Il centravanti è stato assassinato verso sera
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica
- Edizione:
- 22
- Traduttore:
- Lyria H.
- Data di Pubblicazione:
- 29 agosto 2017
- EAN:
9788807890147
- ISBN:
8807890143
- Pagine:
- 208
- Formato:
- brossura
Descrizione Il centravanti è stato assassinato verso sera
«Perché avete usurpato il ruolo degli dèi che in altri tempi guidarono la condotta degli uomini, senza arrecare conforti soprannaturali, ma soltanto la terapia dell'irrazionale. Perché il vostro centravanti vi fa gestire vittorie e sconfitte dalla comoda poltrona di cesari minori: il centravanti verrà ucciso all'imbrunire». Per tutelare l'incolumità della star calcistica dal delirio di un folle, il presidente della società chiama in suo aiuto Pepe Carvalho, che si vede così costretto in una nuova avventura barcellonese, in una città sconvolta dai lavori e dalle speculazioni per i Giochi Olimpici del 1992.
Recensioni degli utenti
Il centravanti è stato assassinato -23 febbraio 2011
Acquistai questo libro per regalarlo, ma poi lo tenni per me. Il mio primo e - finora - unico incontro con Pepe Carvalho, sufficiente per apprezzare lo stile ironico e graffiante di Montalban e simpatizzare per questo suo personaggio tanto bizzarro quanto umano.
Giallo brillante -30 settembre 2010
Ambientato in una Barcellona sconvolta dai lavori e dalle speculazioni per i Giochi Olimpici del 1992 e giocato su una ambiguità di fondo che tiene il lettore con il fiato sospeso fino ad una conclusione “aperta”, questo è un giallo fuori del comune, una specie di citazione colta del genere e quasi un pretesto, un punto di partenza, per toccare temi di portata più generale. L’intreccio del romanzo, infatti, si dilata ben oltre quello che è il filo della trama poliziesca, per spaziare con precisione analitica nel mondo del calcio, dell’imprenditoria e della politica, con le loro striscianti interconnessioni. L’elemento di maggiore suggestione è tuttavia la prosa di questo scrittore, che possiede una originalità e una potenza espressiva davvero strabilianti. Un fraseggiare fatto di metafore insolite e arditissime, vere pennellate di intensa energia, volte a ritrarre l’atmosfera di una città amata fino allo struggimento e la filosofia di vita di una umanità inquieta e variegata.