I centonovantanove gradini di Michel Faber edito da Einaudi

I centonovantanove gradini

Editore:

Einaudi

Traduttore:
Granato G.
Data di Pubblicazione:
28 marzo 2006
EAN:

9788806172077

ISBN:

8806172077

Pagine:
107
Formato:
brossura
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Trama I centonovantanove gradini

Centonovantanove sono gli scalini che ogni giorno Siân, una giovane archeologa, deve salire per raggiungere gli scavi in un'abbazia nello Yorkshire. Un giorno incontra un uomo, Mack, e il suo cane. I due diventano amici, anche se non potrebbero essere più diversi: lei turbata da un passato drammatico, lui estroverso e sfrontatamente cinico. Mack le consegna una lettera del XVIII secolo in cui un certo Tbomas Peirson confessa l'omicidio della figlia. Questo "baleniere e mercante d'olio" s'intromette negli incubi notturni di Siân, che avverte persino la presenza di un fantasma.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 2 recensioni

I 199 gradiniDi M. Caterina-3 febbraio 2012

Più che un romanzo goticheggiante qua si parla di una storia d'amore neanche tanto soddisfacente. Ho trovato i pensieri della protagonista, i suoi modi di fare a tratti veramente irritanti. Forse il mio giudizio negativo su questo libro è dovuto al fatto che mi ero fatta un'idea diversa quando ho deciso di leggerlo, magari letto con altre aspettative non risulta così brutto, tuttavia non mi ha lasciato una buona impressione.

I centonovantanove gradiniDi M. Luigi-7 aprile 2011

Peccato che il voto si fermi soltanto a cinque! Sempre lontano dalla perfezione de Il petalo cremisi e il bianco ma si fa comunque piacevolmente leggere: una storia di dolore, amore e fantasmi - della mente e non - scritta con bravura e con un po' di furbi ammiccamenti al sentimentalismo, sufficientemente non a lieto fine da evitare il baratro "romanzo Harmony". Un paio di colpi di scena piantati al momento giusto ci ricordano che lo scrittore è valido e che dovrebbe cimentarsi in imprese più ardue di queste. Per il resto, lo si beve in una manciata d'ore, e senza sforzo. Il retrogusto che lascia è tutto sommato piacevole.