La catastrofe di Nietzsche a Torino di Anacleto Verrecchia edito da Clinamen
Buona reperibilità

La catastrofe di Nietzsche a Torino

Editore:

Clinamen

Collana:
Philosophia
A cura di:
M. Lanterna
Data di Pubblicazione:
1 giugno 2022
EAN:

9788884103253

ISBN:

8884103258

Pagine:
364
Formato:
brossura
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Descrizione La catastrofe di Nietzsche a Torino

Classico della storiografia filosofica. Testo imprescindibile sull'ultimo periodo di Nietzsche, ovvero quello pruriginoso e assai mitizzato della follia. Capolavoro di satira e stile. Ecco in breve che cos'è La catastrofe di Nietzsche a Torino. Verrecchia non solo vi raccoglie una documentazione definitiva sull'argomento ma la presenta in una forma letteraria unica, tanto che il libro appare nelle bibliografie di qualunque studio nietzscheano serio, sia italiano che estero. Per oltre quarant'anni la Catastrofe ha trovato frotte di lettori entusiasti come per esempio Giuseppe Prezzolini o - attraverso la versione tedesca - Karl Popper, il quale confessava d'averla letta due volte. È dunque l'opera migliore per rileggere Anacleto Verrecchia a dieci anni dalla sua scomparsa. Rispetto alle precedenti, questa edizione commemorativa incorpora la Catastrofetta dei nicciani in Italia di Marco Lanterna, che è una storia della Catastrofe scritta nei modi antiaccademici e briosi cari al Verrecchia.

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3 di 5 su 1 recensione

Molto ben documentatoDi B. Andrea-2 dicembre 2010

Una ricostruzione molto dettagliata dell'ultimo periodo della vita di Nietzsche, prima del definitivo crollo psichico. Verrecchia non tenta neppure di presentarsi come neutrale biografo, la sua antipatia per il filosofo è evidente e onestamente dichiarata, il suo studio è un libro "a tema", "contro Nietzsche", ma nonostante questa avversione e le occasionali cadute di stile di attacchi acidi e volgari, il libro è di notevole interesse. La documentazione raccolta e presentata da Verrecchia, che ha avuto il merito di indagare anche in loco, è impressionante per mole e dettaglio. Perdonabili alcuni occasionali errori cronologici. Atroci le - fortunatamente poche - incursioni di Verrecchia in territorio filosofico.