Descrizione Catabasi
Siamo certi di essere dove siamo? Il nostro cosiddetto luogo reale è un’illusione o un’allucinazione? “Ci sono più cose in cielo e in terra di quante ne immagini la tua filosofia”, come dice Amleto. In effetti la poesia ne immagina di più, ne vede di più, e in tutti i loro dettagli, che cerchiamo di non vedere perché ci spaventano. Questo è un libro di visioni non vedute. La loro precisione analitica, enumerativa, fino a una crudele autodistruzione dei fenomeni e dei corpi in vista del loro possibile riprodursi, si presenta ai nostri occhi come uno spettacolo indecifrabile manovrato da un regista senza volto e senza nome, un dio o una vuota identità di cui è possibile constatare e registrare solo i visibili effetti. Queste poesie senza versi sono l’oggettiva fredda descrizione di una tragedia. Le nude immagini di questo libro descrivono, fanno vedere, l’apocalissi quotidiana dell’essere qui.