Il caso e la necessità
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar saggi
- Edizione:
- 1
- Traduttore:
- Busi A.
- Data di Pubblicazione:
- 14 febbraio 2017
- EAN:
9788804671374
- ISBN:
8804671378
- Pagine:
- 198
- Formato:
- brossura
Descrizione Il caso e la necessità
Cosa contraddistingue gli esseri viventi? C'è un disegno intelligente dietro la presenza della vita nell'universo? Dio, sempre che esista, gioca a dadi, o è un «grande orologiaio»? Pubblicato nel 1970, quando il codice genetico era stato appena decifrato, "Il caso e la necessità" è stato il libro che, dopo "L'origine delle specie" di Darwin, ha suscitato il più vasto dibattito scientifico e filosofico. In queste pagine Monod offre una teoria generale degli esseri viventi dall'ampio respiro culturale, nella quale un ruolo decisivo ha il «caso», l'evento fortuito che dà origine a una forma di vita, ma anche la «necessità» che traduce in miliardi di copie quel carattere, replicato secondo le ferree leggi della duplicazione genetica.
Recensioni degli utenti
Un libro pallosissimo-25 agosto 2011
Sarà anche un testo fondamentale nella divulgazione scientifica del '900 ma andare oltre le prime 20 pagine è da veri masochisti. Un libro pallosissimo che non rende giustizia al pur importante contenuto filosofico che lo caratterizza. Si poteva dire tutto in un paio di facciate. Se non siete esperti in materia lasciate perdere.
Il caso e la necessità-8 ottobre 2010
Il manifesto del materialismo scientifico contemporaneo, fondamentale per comprendere i presupposti filosofici ed il funzionamento di qualsiasi scienza contemporanea.
Monod-25 settembre 2010
Monod, in questo libro attacca il nocciolo duro, il malinteso, che permette alle teorie finalistiche ed ontologiche di ingannare con le loro consolatorie illusioni, ce n'è per tutti, dalle religioni alle ideologie politiche. Messi di fronte alla cruda realtà della nostra vera origine e della nostra vera condizione, siamo in grado di accettarle e di vivere in armonia con il resto dell'universo, abbandonando definitivamente quelle velleità sul posto di "centro del creato"? Pare che non sia impresa facile, che il superare la visione antropica richieda una capacità di astrazione persino maggiore di quella richiesta nella fisica teorica, o almeno uno sforzo di umiltà gigantesco, sforzo nel quale persino l'autore a volte fallisce.
Un classico illuminante-15 settembre 2010
Alcuni passaggi sono molto difficli da seguire per chi come me non è esperto di biologia, comunque è un libro di una profondità unica. Spiega che relazione c'è fra materia vivente e non vivente. In particolare l'ottavo capitolo di questo libro è uno dei saggi più illuminanti che abbia mai letto.