Le carte della signorina Puttermesser

Avvocato, femminista “non eccessiva”, studiosa appassionata e domiciliata nel Bronx: questo è il ritratto che fa Cynthia Ozick della sua protagonista. “Le carte della signorina Puttermesser” è la biografia in cinque atti di questo adorabile e bizzarro personaggio. Si inizia con lei trentaquattrenne e si finisce con lei settantenne. Trent’anni di storia passati nella sua casa newyorkese, nei suoi, pochi, amori e nelle sue rocambolesche avventure. A renderla speciale è il dono, se così si può chiamare, di rendere realtà ogni suo pensiero. È per il suo desiderio di sistemare la città che diventa sindaco all’improvviso ed è per la sua voglia di maternità che crea il primo golem femminile della storia. È poi sempre per la sua sete di conoscenza che si ritroverà a viaggiare nell’al di là come un novello Dante. Queste e molte altre sono le vicende racchiuse in “Le carte della signorina Puttermesser”. Cynthia Ozick è capace, come pochi altri scrittori, di trascinare il lettore in un mondo fantastico e esilarante. Un romanzo “sognante come un dipinto di Chagall” lo ha definito il «San Francisco Chronicle».