Come un carrello della spesa
- Data di Pubblicazione:
- 16 febbraio 2023
- EAN:
9788833775272
- ISBN:
8833775275
- Pagine:
- 132
- Formato:
- brossura
Trama Come un carrello della spesa
Tiziana ha 40 anni, è una bella donna e ha un bel lavoro coerente con gli studi intrapresi, ma si sente sfigata perché non è riuscita, nonostante gli innumerevoli flirt, a costruire un rapporto affettivo duraturo. Avrebbe voluto formare la famiglia che non ha mai avuto poiché cresciuta senza un padre e con una madre che l'ha partorita adolescente da cui non si è mai sentita amata. Ma la vita va così, si sofferma più volte a pensare: è come un carrello della spesa che non viene mai riempito con le cose che avremmo voluto comprare. La madre muore improvvisamente in un incidente stradale e lei, aprendo il suo tablet, scopre uno sconvolgente segreto: ha un fratello gemello che è stato affidato alla nascita ad un'altra famiglia. Lo stravolgimento iniziale può avere però un risvolto positivo, come le fa notare la sua amica Anna. "Sta cosa ha dell'incredibile. Tiziana hai un fratello, ti rendi conto? Sbucato così all'improvviso proprio quando stavi annaspando nella solitudine". Nel tentativo di comprendere il segreto la protagonista affronterà dolori e disavventure, ma si aprirà anche a nuove amicizie e ad un nuovo amore, riuscendo così a rompere il guscio nel quale si era trincerata. A un certo punto dirà di sentirsi come Dorothy della favola del mago di Oz mentre cammina sulla strada di mattoni gialli, ovvero sicura della piega che sta prendendo la sua vita. Le parole del poeta Kahlil Gibran attraversano tutta la narrazione tracciando, accanto al sentiero attinente all'individuazione della verità, un secondo sentiero teso a mettere in luce l'anima; questo aspetto induce il lettore alla riflessione suggerita da Antonia, l'amica di lunga data della madre, quando ha detto alla protagonista: "Guarda dentro di te, è lì che si trova il segreto".
Recensioni degli utenti
Interessante, originale decisamente da leggere-11 marzo 2023
Il libro è molto scorrevole e la sua lettura suscita una certa tensione positiva, tipica del romanzo giallo, in cui il lettore è trascinato da un forte impulso a scoprire chi è il colpevole del delitto Ma qui il delitto non esiste, perché il dipanarsi degli eventi mostra in modo chiaro e inequivocabile che i colpevoli siamo noi, con il nostro procedere animati da istinti e pulsioni che tendono a nascondere il vero substrato, inconscio ma proprio per questo più potente, sul quale si sono coagulate le nostre incertezze, le nostre sofferenze, i nostri dubbi sulla vita i suoi perché, il suo significato... Ma la condanna non può arrivare da fuori, proprio perché lorigine è endogena e siamo solo noi che possiamo assolverci. Se solo sapessimo consapevolizzare e, in qualche modo guardare da fuori, il caleidoscopio delle vicende della vita che ci assorbe e ci porta dove dimora l unico arbitro non contestabile, che ha voce in capitolo: il destino. E così poter, finalmente, lasciarsi andare al flusso degli eventi, scoprendo il vero volto di noi stessi, a vedere ed esprimere, finalmente, il nostro bisogno di dare e ricevere amore, comprensione, fiducia. E quando lo scopriamo non è mai troppo tardi, come ci mostra il racconto, perché una via duscita esiste. Ed è quella dellironia che riesce a trionfare con facilità sui nostri giochi amorosi, sui nostri pensieri e desideri, spesso insensati, talvolta ridicoli che pure assorbono gran parte della nostra esistenza. In fondo lautrice riscopre e dà corpo e anima, con stile ed originalità, a cominciare dal titolo, al famoso detto di John Lennon: la vita è tutto quello che ci accade mentre siamo intenti a fare altre cose. E così il filo del destino ci conduce, guidato dalle nostre stesse mani, verso il futuro dove i nostri figli, proprio come la bambina del romanzo, potranno crescere con una nuova visione della vita, più autentica, meno costruita a tavolino. E sarà questo spazio interiore, finalmente liberato da inutili convenzioni e formalismi, ad essere riempito da nuovi valori, sicuramente più validi e, in qualche modo, più giusti.