Caput mundi

Se guardi nell'abisso, l'abisso guarderà in te. Questa nota citazione riassume in sè l'insieme di emozioni e sensazioni che ho provato leggendo l'opera di Gianni Fraschetti. Caput Mundi è l'abisso, che ci attrae irresistibilmente e che esploriamo con foga, più ci addentriamo, più l'abisso legge in noi e si svela con una fantasmagoria di eventi che la ragione dice impossibile e che il cuore desiderava da tempo. In Caput Mundi cè tutto e il contrario di tutto, la ragione e l'irragionevole che si fondono insieme per dar vita al desiderato. Un desiderato forse inconsapevole, in un epoca di pensiero unico e politicamente corretto, per la quale il passato di per sè è il male e rimembrarlo immorale. Ma Caput Mundi è il mondo dello specchio, quello dentro lo specchio, che somiglia al nostro ma non lo è, e che forse vorremmo che fosse. Un mondo che risveglia un inconscio sopito, un ricordo ancestrale di antichi valori, l'onore, la parola data, l'orgoglio, valori che i nostri antenati ci han trasmesso nei secoli fino a ieri, fino ai nostri nonni e ai nostri padri, fino alle porte della globalizzazione. La lettura è avvincente, temi come la molteplicità delle dimensioni parallele, la distorsione spaziotemporale, già cari a una certa letteratura fantasy di grande successo, il cui capostipite fu H. P. Lovecraft, sono magistralmente applicati dall'autore a un mondo non più vago e indefinito, prettamente onirico, ma a un mondo reale, esistito ed esistente, fedelmente descritto, la cui ordinarietà quotidiana viene stravolta da eventi straordinari, ancora una volta voluta dall'uomo e a cui prendono parte da protagonisti, indistintamente, uomini del passato, del presente e del futuro. Nella lettura ci si addentra, ci si immedesima, si provano fisicamente le sensazioni e le emozioni descritte, fino a leggere tutto d'un fiato per vedere cosa accade l'istante successivo, pagina dopo pagina; d'altronde il testo è scorrevole, le descrizioni precise e facilmente comprensibili, non è un romanzo storico, non è un romanzo d'azione, non è un romanzo di fantascienza, è a sintesi di tutto ciò espressa alla massima potenza, è il romanzo del possibile al di là del pensabile. Non conoscevo Gianni Fraschetti, nè personalmente, nè come scrittore e sono rimasto piacevolmente impressionato dalla capacità narrativa ed espressiva, diretta, veloce, immediata e completissima; impossibile non comprendere alla prima lettura ciò che ci vuol trasmettere. Ritengo il libro un capolavoro nel suo genere anzi, per me, il capostipite del suo genere, un genere mai trattato prima in maniera così completa, esauriente e credibile. Non resta che dire "Bravo Gianni, datti da fare che aspettiamo il seguito". Filippo Lanzavecchia

Si può cambiare la storia? Forse. Di certo la si può capire meglio, si può prendere coscienza di tante cose, emozionandosi fino alle lacrime: legionari romani in testuggine che fronteggiano carri armati, tornado italiani che spazzano via Montgomery ad El Alamein, la centrale nucleare di Montalto di Castro riattivata, Mussolini che combatte nelle vie di Roma, Roosevelt, Churchill e Stalin che dicono cose riemerse solo oggi in documenti appena de-secretati, battaglie epiche al grido di Forza e Onore, barbari germanici che uccidono Rommell, l'economia e la politica del mondo di oggi alla luce delle vere cause del tutto e del come invece poteva andare. Bene, fantastico libro appena finito di leggere. Questa la mia recensione alla bella "controstoria" di Gianni Fraschetti, il quale ha un solo torto, almeno per il grande pubblico: non essere americano (ovvero di non chiamarsi Tom Clancy o simili...a proposito, ma uno pseudonimo tipo "Jan Bushes"? Scherzo, per carità!). Libro bellissimo di cui aspetto con ansia e desiderio l'uscita del seguito! Opera a suo modo "impegnata" pur risultando un romanzo d'avventura molto avvincente. Di certo per appassionati di storia, politica ed economia in forma discorsiva, per appassionati del genere "bellico-spionistico" alla Tom Clancy, per quelli che non si rassegano e in parte non si spiegano certi aspetti (brutti...) del mondo geo-politico ed economico odierno. Di certo un libro emozionante e scomodo...perché racconta tra le righe troppi aspetti della storia recente che nessuno ci ha insegnato a scuola...perché distingue nettamente tra coraggiosi e vigliacchi...perché siamo abituati (purtroppo...) a vedere gli americani nel ruolo dei salvatori del mondo e qui invece ci sono gli Italiani. Fa più volte venire le lacrime agli occhi, di rimpianto per un mondo come poteva essere ed invece... Ripeto: emozionante, avvincente, sorprendente! Compratevelo, che con meno di 20 Euro vi ci prendereste altrimenti una pizza ed una birretta che non vi danno di certo tutta questa emozione!