Il capobranco
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- Prima persona
- Data di Pubblicazione:
- 19 maggio 2010
- EAN:
9788817039857
- ISBN:
8817039853
- Pagine:
- 299
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Televisione
Descrizione Il capobranco
Liroy è solo un cucciolo quando incontra l'uomo destinato a diventare per lui il più importante del mondo: il suo padrone, Kaspar Capparoni. Per fortuna, da bravo pastore svizzero, possiede già un fiuto infallibile per annusare i guai, prevenire i pericoli e proteggere la famiglia che gli è stata affidata. Per esempio, sa da subito che deve accompagnare Kaspar e i figli al parco perché altrimenti si perderebbero, tiene lontana da loro quella terribile minaccia che sono i gatti, li addestra - con molta fatica - a lasciarlo dormire in casa. Altrimenti, chi consolerebbe Kaspar nelle notti solitarie che precedono la fine del suo matrimonio? E chi altri potrebbe occuparsi di lui nel periodo più buio, quando il divorzio burrascoso, la lontananza dei bambini, la malattia del padre e la mancanza di ingaggi stanno per spingerlo a compiere un passo nel vuoto? E Liroy a trattenerlo da quel baratro, e a spronarlo - a suon di leccate, mugugni e pazienti rimbrotti - a reagire alla depressione per trovare la forza di affrontare nuove sfide: le impreviste occasioni in tv e una carriera fortunata, un amore inaspettato e una vita da ricostruire da zero. E soprattutto, spetta a lui, capobranco di razza, l'arduo compito di insegnare a un uomo a diventare una guida per la propria famiglia, salda e amorevole quasi quanto saprebbe esserlo un cane.
Recensioni degli utenti
Ai cani non manca la parola, ce l'hanno eccome!-19 agosto 2010
Il modo migliore per scrivere la propria autobiografia. Il libro è veramente piacevole e l'idea di far raccontare tutto da Liroy offre la possibilità all'autore di narrare ciò che ha vissuto sulla propria pelle, pensieri e sentimenti, in modo coinvolgente ma non invadente, senza dimenticare gli spunti comici che rendono alcuni tratti un vero spasso. L'empatia tra uomo e cane è fortissima ed il lettore che possieda egli stesso un animale non può non sentirsene parte: ci si ritrova nelle situazioni assurde in cui ci cacciano i nostri amici a quattro zampe, nei momenti belli ed in quelli brutti, quando si cerca quel contatto silenzioso che vale più di mille parole.