Capelli. Secondo natura
- Editore:
Layout
- Collana:
- Curarsi con la natura
- Data di Pubblicazione:
- 2022
- EAN:
9791281007024
- ISBN:
1281007021
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- Cosmetici, pettinatura e bellezza
Descrizione Capelli. Secondo natura
Cornice del viso, i capelli umani, con ogni probabilità evolutisi per proteggere la scatola cranica dal freddo e dal caldo, hanno progressivamente assunto ben altri significati “etologici”, al punto che, pur nella loro assoluta inutilità attuale, la loro cura impegna considerevoli risorse economiche, in prodotti dermocosmetici e in attività dirette alla persona, interessando una vera e propria branca disciplinare scientifica, la Tricologia, caratterizzata da crescente importanza diretta e indiretta, visto che il capello sta diventando anche campo di indagine diagnostica, per svariate patologie, ad iniziare dalla intossicazione da metalli.
Fin da tempi remotissimi, in base alle testimonianze scritte o illustrate pervenute sino a noi, tutte le popolazioni del pianeta attribuirono alla capigliatura valori simbolici di primaria importanza sociale: basti pensare alla figura biblica di Sansone, la cui forza risiedeva nei capelli, o alla frequente convinzione, nelle etnie più svariate, che i capelli femminili fossero sede non solo di fertilità ma di contatti con mondi invisibili, e per questo da tenere velati (consuetudine che permane anche in occidente, nelle chiese cattoliche e, soprattutto, ortodosse). Presso istituzioni monastiche maschili orientali, ma anche occidentali, la testa rasata era segno visibile di una scelta di castità, consistente nel rendersi poco attraenti sul piano sessuale, scelta completamente ribaltata nel tempo da chi, sulla scia del fascino di noti attori cinematografici calvi, ha optato verso questa soluzione che, oltre tutto, può evidenziare, quando presente, la perfezione di un viso nel contesto visivo di un cranio non coperto da capigliatura (si narra che il grande Salvador Dalì osservasse con eccessiva attenzione i capelli di una giornalista che lo intervistava, fino a sbottare in un “Cosa si è messo in testa? - riferendosi ai capelli - perché vuole nascondere la bellezza del suo cranio?”).
Un fatto è certo: la sensazione provata dal Petrarca nella visione dei capelli dell’amata è qualcosa che, più o meno, tutti hanno provato in fase di innamora- mento, giustificando interessi artistici, poetici, scientifici e, perché no, anche questo libro, per precisa scelta dell’Autore, volutamente ondivago, in cui argomenti diversi volutamente si alternano, apparentemente senza un filo logico. Come capelli nel vento.