La bussola di Noè
- Editore:
Guanda
- Collana:
- Narratori della Fenice
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Pignatti L.
- Data di Pubblicazione:
- 11 giugno 2009
- EAN:
9788860883698
- ISBN:
8860883695
- Pagine:
- 257
- Formato:
- brossura
Trama La bussola di Noè
A sessant'anni Liam Pennywell - un uomo "in tono minore" con due matrimoni falliti alle spalle, tre figlie, e un unico amico - è costretto a lasciare il suo lavoro da insegnante. Di fronte alla necessità di reinventarsi una vita, decide di iniziare dalla casa e trasloca da una palazzina in centro a un triste appartamento di periferia. Dopo la prima notte, però, aggredito da un ladro, si risveglia in un letto d'ospedale. Ossessionato dalla propria incapacità di ricostruire gli eventi e il volto dell'intruso, nello studio di un neurologo incontra Eunice, una donna ingenua e spontanea, non particolarmente femminile ma dolce e paziente, molto più giovane di lui, che lo colpisce per il suo ruolo di "ricordatrice di professione": fa da assistente a un anziano signore fungendo per lui da "memoria esterna". Attratto da quella donna e dal suo mistero, Liam comincia a frequentarla e scopre con incredulità che le giornate che aveva immaginato di dedicare a letture solitarie, sprofondato nella sua sedia a dondolo, possono riempirsi di sentimenti dimenticati, e della presenza a volte ingombrante di una famiglia chiassosa, con diciottenni iperattivi e un nipotino curioso di vedere il mondo con occhi diversi da quelli dei suoi genitori bigotti. Alternando impietose punte di ironia a osservazioni illuminanti, Anne Tyler ritorna ai suoi affezionati lettori con un romanzo intenso e delicato, in cui racconta la rinascita di un uomo che si accorge di avere ancora una vita davanti da passare con le persone che ama.
Recensioni degli utenti
Beato tra le donne-29 giugno 2009
A sessant'anni Liam Pennywell - un uomo "in tono minore" con 2 matrimoni falliti alle spalle, tre figlie, e un unico amico - è costretto a lasciare il suo lavoro da insegnante. Di fronte alla necessità di reinventarsi una vita, decide di iniziare dalla casa e trasloca da una palazzina in centro a un triste appartamento di periferia. Dopo la prima notte, però, aggredito da un ladro, si risveglia in un letto d'ospedale. Ossessionato dalla propria incapacità di ricostruire gli eventi e il volto dell'intruso, nello studio di un neurologo incontra Eunice, una donna ingenua e spontanea, non particolarmente femminile ma dolce e paziente, molto più giovane di lui, che lo colpisce per il suo ruolo di "ricordatrice di professione": fa da assistente ad un anziano signore fungendo per lui da "memoria esterna". Attratto da quella donna e dal suo mistero, Liam comincia a frequentarla e scopre con incredulità che le giornate che aveva immaginato di dedicare a letture solitarie, sprofondato nella sua sedia a dondolo, possono riempirsi di sentimenti dimenticati, e della presenza a volte ingombrante di una famiglia chiassosa, con diciottenni iperattivi e un nipotino curioso di vedere il mondo con occhi diversi da quelli dei suoi genitori bigotti. Altrenando impietose punte d'ironia a osservazioni illuminanti, Anne Tyler ritorna ai suoi affezionati lettori con un romanzo intenso e delicato, in cui racconta la rinascita di un uomo che si accorge di avere ancora una vita davanti da passare con le persone che ama. "Liam Pennywell aveva 60 anni, quando perse il lavoro. Del resto, non era granchè come lavoro. Insegnava ai ragazzi di quinta in una scuola privata maschile di qualità scadente. Lui non aveva la qualifica per insegnare in quinta, in realtà non aveva proprio nessuna qualifica per insegnare. Era laureato in filosofia. Va be'. Le cose avevano cominciato a non andare per il verso giusto già molto, molto tempo prima, e forse era stato un bene liberarsi finalmente dei corridoi polverosi e consunti della St Dyfrig e di quelle interminabili riunioni pomeridiane, oltre che delle assillanti montagne di compiti da correggere. Forse era stato un segnale, l'incoraggiamento di cui aveva bisogno per passare alla fase successiva, quella finale, in cui uno tira le somme. La fase in cui starsene sulla sua sedia a dondolo a riflettere sul significato profondo delle cose. Aveva un discreto gruzzoletto da parte, e la prospettiva di ricevere la pensione, quindi la sua situazione finanziaria non era certo disperata. Comunque avrebbe dovuto fare un pò di economia, e quella prospettiva lo incuriosiva."