Il bosco delle storie perdute di Eileen Favorite edito da Elliot

Il bosco delle storie perdute

Editore:

Elliot

Collana:
Scatti
Traduttore:
Brovelli C.
Data di Pubblicazione:
9 ottobre 2007
EAN:

9788861920231

ISBN:

8861920233

Pagine:
315
Formato:
brossura
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Trama Il bosco delle storie perdute

In una radura ai margini di una foresta rigogliosa, la giovane Penny e la madre Anne-Marie sono le proprietarie di una deliziosa pensione dove le protagoniste della grande letteratura, del mito e della fiaba trovano conforto dalle loro traversie. Madame Bovary, Rossella O'Hara e altre famose eroine si riposano e godono di questo ambiente familiare, prima di rituffarsi nelle rispettive vicende verso un destino che incalza. Per Penny vige la proibizione assoluta di intrattenersi a lungo con loro, per non rischiare che le trame delle storie a cui appartengono subiscano sconvolgimenti. Quando però arriverà alla pensione Deirdre, l'eroina di un'antica saga celtica, la ragazza non saprà resistere, dando vita a un rapporto di amicizia dalle conseguenze inaspettate e imprevedibili. Un legame destinato a portarla lontano, in un mondo fin troppo reale e completamente diverso dall'atmosfera fiabesca a cui era abituata, fino alla scoperta di un segreto nascosto nel passato e tra le pagine dei romanzi che tanto ama. Un romanzo d'esordio fitto di misteri e rivelazioni, sul potere magico della letteratura e il grande cuore di una famiglia tutta al femminile.

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4 di 5 su 3 recensioni

THE HEROINESDi L. DANIELA-7 agosto 2011

Ottimo esordio per la scrittrice di questo bel romanzo. Mi è piaciuto molto. IL titolo in lingua originale è THE HEROINES, e devo dire che stavolta mi è piaciuta anche la traduzione del titolo in italiano. Infatti la narrazione del romanzo è circoscritta in un bosco che segna i confini di una fattoria gestita da Anne Marie, madre single molto giovane, dalla sua aiutante Gretta, e dalla figlioletta tredicenne Penny, voce narrante. Attraverso un continuo alternarsi di flashback e presente, siamo negli anni '70, la tredicenne Penny, poco sviluppata e ansiosa di crescere, racconta di come sia cresciuta alla fattoria, degli improvvisi arrivi di misteriose giovani donne a cui la madre dedica tutta la sua attenzione e a cui per lei è proibito avvicinarsi troppo. Queste strane donne in realtà, o fantasiosamente, sono le protagoniste di romanzi molto famosi e non, giunte alla locanda nel loro più forte momento di stress delle loro storie. Come alla ricerca di una pausa giungono improvvisamente dal bosco e rimangono senza un tempo definito, vestite alla maniera degli anni '70. Qui possono sfogarsi e piangere per tutta la notte. Nella locanda le eroine perdono i connotati di personaggi letterari diventando persone. Nel momento in cui arrivano, non sempre è chiaro se siano delle eroine o personaggi reali, e solo dai loro sfoghi la madre può capire chi siano. Sia per Anne Marie sia per Penny, la convivenza per brevi momenti con queste donne è un fatto con cui hanno convissuto da piccole. Ma per Penny non sono reali, sono troppo belle e perfette per esserlo e col tempo inizia a diventarne gelosa. Sin da piccola non capisce perchè la madre le proibisca di non raccontare alle eroine niente del loro futuro, addirittura nascondendo i romanzi di cui sono protagoniste. Come le dice la madre, non si può dire ad Anna Karenina o a Emma Bovary la loro fine. Penny non si persuade delle loro fini sempre più tragiche nonostante la madre le spieghi che si tratta di un escamotage degli scrittori per appagare il lettore dopo una lettura di enormi tomi. La cosa che più la infastidisce è che la madre continua a preoccuparsi di loro e del loro futuro anche dopo che se ne sono andate. Penny inizia a pensare che per la madre loro siano più importanti e reali della stessa figlia e così inizia ad incrinarsi il loro rapporto, il cui punto di rottura è segnato dall'arrivo della misteriosa Deidre. Dal momento del suo arrivo in Penny scatta la fase della ribellione decidendo di addentrarsi in quel bosco proibito. E presto capirà il perchè di tale divieto. Infatti scoprirà che nel bosco è possibile incontrare gli eroi dei romanzi, i quali non riescono ad avvicinarsi alle eroine della locanda. L'incontro con Conor farà si che per lei realtà e fantasia inizino a confondersi, finendo per venire coinvolta direttamente nella storia di Deidre. Tutto ciò perchè i divieti della madre nella mente di un'adolescente cresciuta nella realtà immaginaria delle eroine, hanno accresciuto ancora di più il fascino delle loro storie, finendo per immedesimarsi in loro, desiderando di essere loro e sostituirle. Ma Penny non sa che questa sua ribellione la porterà lontano dalla tranquillità della locanda, rischiando di rimanere intrappolata in una realtà ben più dura e drammatica. Il confine tra realtà e fantasia svanirà del tutto, non saprà più con chi confidarsi, se lei stessa sia un personaggio reale o no, quali siano le sue origini e cosa ci sia di vero in ciò che le ha sempre raccontato la madre che possa giustificare il suo orrore di fronte alla frase che Penny le rinfaccia sempre riguardo alle eroine: non sono reali. Come si può capire, in questo romanzo non ci si sofferma molto sulle storie delle eroine. Se ci si aspetta un libro che parli solo di loro può essere una delusione. Se invece si va oltre, vedendo Penny stessa come un'eroina, allora la storia diventa curiosa e porta a sfogliare velocemente le pagine. Particolare anche il finale che fa chiarezza nella storia e il modo in cui Penny decide di affrontare il suo futuro, sempre al limite tra realtà e fantasia a suo piacimento.

Realtà e fantasia si fondono...Di S. Giorgio Maristella-9 dicembre 2010

La trama è una trappola per gli amanti dei libri, l'idea è accattivante, ma poteva essere sviluppata meglio; l'autrice doveva dare più spazio e spessore alle parti in cui le eroine sono protagoniste: quando ci sono loro le pagine si illuminano! Considerando che è il suo primo romanzo Voto: 8

originaleDi s. luigi-7 settembre 2010

Idea molto originale, eroine che entrano nella vita quotidiana di una ragazza e di sua madre, ma la fine non riesce a soddisfare tutte le aspettative del lettore, lasciandolo un po' deluso. Nel complesso il libro risulta avvincente e scorrevole, portando interpretazioni inaspettate di eroine, viste come donne normali, con i loro problemi che sembrano insormontabili.