Libri stranieri dell'autore John Irving

“È uno scrittore di grande immaginazione; Irving può vendere al lettore qualsiasi trama, non importa quanto essa sia incredibile”: così il « New York Times» ha definito il talento narrativo di John Irving. Nato a Exter nel 1942, Irving compose la sua prima opera a ventisei anni. “Libertà per gli orsi”, esattamente come i due lavori successivi, ottenne subito buone recensioni ma non un grande apprezzamento di pubblico. È stato “Il mondo secondo Garp”, edito nel 1978, a consacrarlo definitivamente come autore di successo. Il romanzo interseca il racconto della vita di Garp, la sua attività di scrittore, il rapporto con la madre, la vita di coppia con la moglie con temi di più ampio respiro come il femminismo, il ruolo dei sessi, la paura del cambiamento e la morte. “Hotel New Hampshire”, che uscì tre anni dopo, fu accolto con favore dai lettori ma meno dalla critica, mentre “Le regole della casa del sidro” si rivelò immediatamente un trionfo. Trasportato anche sul grande schermo, questo sesto romanzo gli valse inoltre il premio Oscar per la sceneggiatura nel 1999. La religiosità e gli effetti della guerra del Vietnam sono stati invece i temi principali trattati da “Preghiera per un amico”, ormai un classico della letteratura americana contemporanea. “Vedova per un anno”, presentato nel 1998, è entrato nella lista dei “notable book” del «New York Times». “In cerca di te”, “L’ultima notte a Twisted River”, “In una sola persona” sono i più recenti volumi tradotti in italiano di John Irving.