Libri stranieri dell'autore Jonathan Safran Foer
Jonathan Safran Foer (Washington, 1977) è uno dei più sorprendenti scrittori americani contemporanei. Paragonato al connazionale Philip Roth, ha grandi aspettative riversate su di sé. Dal «Paris Review» al «New York Times», dal «Guardian» al «New Yorker», tutti pubblicano i suoi articoli. Nel 1999 con “Ogni cosa è illuminata” ha ottenuto un successo planetario. Per scriverlo si è personalmente recato in Ucraina alla ricerca delle proprie radici ebraiche e di informazioni sulla vita del proprio nonno materno. Ha vinto con questo libro il Guardian First Book Award e il National Jewish Book Award. Nel 2005 ha pubblicato “Molto forte, incredibilmente vicino”, da cui è stato tratto un film diretto da Stephen Daldry. Il saggio “Se niente importa. Perchè mangiamo gli animali?” descrive le condizioni di vita degli animali negli allevamenti intensivi e la sua conseguente scelta di diventare vegetariano. Nel 2016 è tornato alla narrativa con “Eccomi”. Foer ha definito questo “il libro più onesto che abbia mai scritto”. Qui è la crisi di una coppia newyorkese a essere messa in scena con “molte scene comiche, dialoghi divertenti e centinaia di trovate”, come ha scritto il «Post».