Trama Blue moon (o dell'amore sospeso)
È negli anni '60 che inizia il racconto: una storia di esclusioni ma anche di amicizie e amori, di occasioni perdute e strade sbagliate in una città, Venezia, che "quando la si vedeva in cartolina solo chi ci fosse nato e cresciuto sapeva che si era messa in posa per pochi, mentre oggi chiunque la guardi altro non vede che un luna-park per tutti." Nella seconda parte è il resoconto di cinquant'anni di vita. Parla di successi e sconfitte ma soprattutto di rimpianti in un mondo che, appiattito dal conformismo, mostra - inequivocabili - i segni del declino. Rimane un segreto, una verità che non si dice ma fa compagnia: è l'amore sospeso che, per il solo fatto di non toccare terra, vive e si oppone alla morte. Venezia non è mai stata un mondo idilliaco. Fatevelo dire da un veneziano che più veneziano di così si muore: Blue Moon è la Spoon River di un microcosmo troppo idealizzato e che ora - causa la stupidità umana - sta oltretutto svanendo.