Bioetica e sport. Una riflessione morale e medico-legale sull'etica dello sport

La dilagante crisi di valori contemporanea sta investendo anche il mondo sportivo, e non soltanto quello agonistico. Rispetto e fair play non costituiscono più gll obiettivi dominanti dello sport: «vincere a tutti i costi e con qualunque mezzo» rappresenta, per molti atleti, il solo imperativo categorico. E’ proprio in quest’ottica che si è capillarmente estesa la piaga del doping. Tale fenomeno si è insinuato nel tessuto sportivo come un vero e proprio cancro, che sta logorando l’etica dello sport. A partire da un excursus sulla diffusione delle sostanze dopanti dall’antica Grecia ai giorni nostri, attraverso l’anahsi di testimonianze raccapriccianti provenienti dal lato oscuro dello sport, questo volnme intende porre l’accento sulla necessità di una radicale trasformazione del mondo sportivo. Occorre una rivoluzione di coscienze, che non deve riguardare unicamente gli atleti, ma anche le società sportive, gli allenatori, i medici e, non ultimi, i tifosi; tutti uniti nella consapevolezza che lo sviluppo di una vera etica dello sport si fonda sul principio che chi compete lealmente ha già vinto la sua gara.