La biblioteca scomparsa di Luciano Canfora edito da Sellerio Editore Palermo

La biblioteca scomparsa

Data di Pubblicazione:
2 luglio 2009
EAN:

9788838924064

ISBN:

8838924066

Pagine:
226
Formato:
brossura
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Descrizione La biblioteca scomparsa

Teodoto: "Il fuoco divampa dalle tue navi. La prima delle sette meraviglie del mondo perisce: la biblioteca di Alessandria è in fiamme". Cesare: "Tutto qui?". Teodoto: "Tutto?! Vuoi passare alla storia come un soldato barbaro ignaro del valore dei libri?". Cesare: "Ma Teodoto! Sono anch'io un autore...". Immaginando questo dialogo, George Bernard Shaw si mostrava ottimamente informato sulla dinamica del celebre incendio, non altrettanto forse sulle sue conseguenze. Per un periodo non breve della sua esistenza la biblioteca dei Tolomei aveva incarnato il sogno surreale che vi possa essere, o sia da qualche parte esistito, un luogo di raccolta di tutti i libri di tutto il mondo. Meritata espiazione dunque sarebbe stata, se ci fu, la fine nel fuoco, devastante consorte dei libri d'ogni tempo. Ma perì davvero nella guerra tra Cesare e l'ultimo dei Tolomei la maggiore biblioteca del mondo antico? Luce inattesa promana da un passato più remoto: dalla illusionistica vicenda della biblioteca di Ramsete.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 2 recensioni

Molto interessanteDi m. Christian-18 maggio 2012

Canfora è sempre una conferma. Sorretto da una vastissima cultura, ribalta o illumina meglio tutte le convinzioni che ti eri fatto su un argomento. Qui ha spalancato completamente una finestra sulla "biblioteca" per antonomasia, quella di Alessandria con il mistero della sua distruzione. La prima metà del lbretto è veramente godibile. La seconda parte invece, consacrata alle fonti, abbondante ed utilissima è forse dedicata di più agli specialisti.

Occorre una buona culturaDi W. Lina-24 aprile 2012

Il saggio è interessante per l'argomento e l'impostazione. Tuttavia è pienamente capibile solo da chi possiede una certa erudizione sugli argomenti trattati nel libro; non è necessario essere degli storici, ma sapere quel tanto che basta per collegare i riferimenti (e certamente saper collocare temporalmente con una certa decisione i molti personaggi citati, dato che lo scrittore non ci ricorda sistematicamente le loro date) .