Beresina. In sidecar con Napoleone
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- Il contesto
- Traduttore:
- Ferrara R.
- Data di Pubblicazione:
- 13 ottobre 2016
- EAN:
9788838935435
- ISBN:
8838935432
- Pagine:
- 188
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia militare, Battaglie e campagne
Descrizione Beresina. In sidecar con Napoleone
Sylvain Tesson, instancabile viaggiatore capace di gesta estreme - dal giro del mondo in bicicletta all'attraversamento dell'Asia a cavallo e della catena himalayana a piedi - ha deciso di provare a vivere l'esperienza di Napoleone e della sua armata seguendo il cammino della Ritirata di Russia a bordo di un sidecar di fabbricazione sovietica. Per Tesson il fine non è solo quello della sfida e dell'impresa fisica: immergersi nel passato, nella tragedia di un esercito vinto, così come isolarsi nella solitudine di una capanna assediata dal gelo invernale, l'esperienza raccontata in "Nelle foreste siberiane", vuol dire cercare un punto di vista privilegiato per scrutare con occhi nuovi l'anima della nostra epoca. Da Mosca, il 2 dicembre, assieme a un geografo, un fotografo e due amici russi, ha inizio il lungo itinerario di 4.000 chilometri verso la Beresina, Smolensk, Orsa, Borodino, attraversando le desolate pianure e l'inverno fatale, come i veterani francesi decimati dalle truppe dello zar Alessandro. Durante il viaggio il gruppo cerca ispirazione nelle memorie del confidente dell'Imperatore francese, il generale Caulaincourt, ed esorcizza con l'aiuto della vodka gli orrori di quella letale agonia. Ripercorrendo l'itinerario della sconfitta con dei sidecar scassati lo scrittore racconta la tremenda sofferenza dei soldati. Per fedeltà verso chi li ha preceduti sul tragitto durissimo, i viaggiatori utilizzano solo mappe stradali, nessuna moderna tecnologia, e con una media di 300 km al giorno arriveranno a Parigi. Beresina ripercorre il tragitto della ritirata russa dopo, appunto, la battaglia di Beresina combattuta tra l’esercito di Napoleone e l’armata russa nel novembre 1812. Sylvain Tesson, a bordo si una moto side car russa compie un viaggio avventuroso della memoria e del passato. Cavaliere d’onore, Tesson intraprende un percorso che è un omaggio ai morti di questa Grande Guerra, il cui sacrificio non è ancora del tutto compreso, persino ai giorni nostri, e in alcuni casi è del tutto dimenticato. Beresina è il racconto di questo viaggio, dalla nascita dell’idea all’arrivo a Les Invalides. Due percorsi vengono tracciati sulle pagine. Il primo segue i tre itinerari della Grande Guerra : la campagna di Russia (all’andata), la ritirata dei soldati e il ritorno di Napoleone, che voleva salvare il suo impero. Il secondo percorso segue invece Tesson e i suoi compagni di viaggio, Cedric Gras, direttore del centro culturale francese de Donetsk in Ucraina, Thomas Goisque, fotografo, e due amici russi, Vassily e Vitaly. Beresina diventa così anche il racconto di un’amicizia forgiata dalle difficoltà, dalla letteratura e dall’alcool. I cinque amici viaggiano in compagnia delle testimonianze scritte dei sopravvissuti, delle memorie di Caulaincourt, il segretario di Napoleone, e del sergente Bourgogne. L’obiettivo è rendere omaggio ai morti, alle vittime sopravvissute a quella ritirata infernale.