Un battito d'ali

Papà tu sapevi di buono e il tuo odore era solo tuo e di nessun altro. Esordisce così Sveva Casati Modignani in "Un battito d'ali", la nuova autobiografia della scrittrice ambientata tra la fine degli anni cinquanta e l’inizio degli anni settanta. La celebre Sveva si racconta a suo padre, l’uomo più amato della sua vita, quell’uomo che andandosene trent’anni prima l’ha lasciata orfana e di quella mancanza lei si sente ancora privata, nonostante il passare degli anni. Rivolgendosi a lui si racconta e gli parla delle emozioni, delle esperienze più intime che hanno segnato la sua vita, ma che, in vita, gli aveva sempre taciuto. In fondo è quello che si fa sempre tra genitori e figli: negarsi segreti per paura di essere giudicati. Sveva Casati Modignani è diventata quella che è proprio grazie al suo passato e nel racconto appassionato e commovente di quegli anni si intravede già la donna che sarebbe diventata. "Un battito d'ali" è il racconto di vent’anni della vita di una giovane donna, piena di sogni e un po’ imbranata che aveva il grande desiderio di diventare una scrittrice. Ma prima di arrivare al traguardo ci sono state mille esperienze professionali e umane che l’hanno resa quella che è. In queste pagine c’è suo padre, con il suo odore buono e inequivocabilmente suo.