Battisti contro De André. Il più grande malinteso della musica italiana
- Editore:
Scipioni
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2010
- EAN:
9788883641435
- ISBN:
8883641434
- Pagine:
- 136
- Formato:
- brossura
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Recensioni degli utenti
Una piccola grande idea-15 settembre 2011
Una piccola grande idea è stata quella di scrivere questo libro che ci aiuta a conoscere meglio queste due grandissime personalità, non solo musicali ma anche culturali, del nostro paese e che per il nostro paese hanno fatto e continuano a fare molto attraverso la loro arte. Un confronto tra due persone che non sono rivali ma semmai complementari.
Un libro da non perdere-20 febbraio 2010
Un libro di piccole dimensioni, ma intenso, denso, di grande spessore letterario, piacevole alla lettura. Un libro poetico, scritto con passione, che fa ricordare le sensazioni della vita attraverso le più belle canzoni di Battisti e di De Andrè. Le chiamiamo canzoni, ma sono poesie. I libri di poesie sono difficili: q...uesto libro si legge tutto d'un fiato, con leggerezza, allegria e commozione. Si sente che è stato scritto come una storia d'amore. Complimenti all'autore Teodoro Forcellini!
Un libro epocale-5 febbraio 2010
Il libro contiene una preziosa introduzione di Luigi Granetto, storico fondatore della altrettanto storica casa editrice Lato Side: la prima che abbia stampato in Italia le canzoni, dando loro dignità culturale. Un duello originale e inconsueto, tra i due grandi della musica popolare italiana, Lucio Battisti e Fabrizio De André, che non si sfidano per vincere, ma si guardano l'uno nell'altro per capirsi. Due mondi che non si toccano, due vite parallele destinate a non incontrarsi, avvicinati con la dolcezza, la passione e la tenerezza di un innamorato che li ama entrambi, e non sa scegliere, non vuole scegliere. Decide di scrivere allora una storia d'amore vissuta con due amanti, unendo in un unico abbraccio quelle musiche e quelle parole che hanno costruito, respiro dopo respiro, i nostri sentimenti, i nostri ricordi, la nostra vita. Battisti e De André sono diversi, ma nella loro diversità è racchiuso un tesoro. Un tesoro che ormai, a dieci anni dalla morte di entrambi, vale la pena di pesare sulla stessa bilancia. Canzoni e accordi accompagnano una lettura paradossale e coinvolgente.