Il barone Werner von der Schulenburg. Fra storia, passioni e intrighi

"il Barone" è un romanzo storico biografico che racconta le vicende di Werner von der Schulenburg, diplomatico tedesco che ha tenuto i rapporti con Italia, Francia, Inghilterra e Stato del Vaticano, nel periodo in cui Hitler ascendeva al potere. Figura di rilievo nel panorama storico, è stato a stretto contatto con personaggi come Mussolini, Margherita Sarfatti, De Pisis, d'Annunzio, Leone XIII, Von Papen e molti altri che nel libro sono riportati. Ha partecipato attivamente all'organizzazione dell'operazione Valchiria ed ha salvato la vita alla Contessa Frassati. Il libro, scritto dalla figlia Sibyl von der Schulenburg, pur basandosi su documenti rinvenuti nell'archivio segreto di Werner, nella sua forma romanzata è veramente accattivante. Scritto in un italiano "nobile" e con caratteristiche tipografiche d'eccezione, è un'opera che ha un alto valore sia culturale che tecnico. Consiglio a tutti di leggerlo

Ho comprato "il Barone" perché mi è piaciuta la copertina (il volto di Werner ha qualcosa di inquietante) ma ero quasi convinto di aver comprato un "pacco" storico. Invece no. E' un bel romanzo, scritto bene, scorrevole. E poi è interessante, molto interessante. L'autrice, figlia del Barone, dice che tutto quello che c'è scritto nel libro è ricavato dai documenti lasciati dal padre. Nel libro ho trovato la descrizione di personaggi tipo Mussolini, la Sarfatti, Rasputin e tanti altri, che il Barone ha conosciuto e che mi hanno veramente sorpreso. Werner von der Schulenbug è stato un famoso giornalista, commediografo e scrittore (i suoi libri hanno venduto tipo 150.000 copie ad edizione) ma è stato anche un grande diplomatico. Nel libro sono descritte le trame che lui ha tessuto, insieme ad altri esponenti della nobiltà tedesca, per ostacolare prima e fermare poi, l'ascesa di Hitler al potere. C'è la descrizione di come è andata la "Notte dei lunghi coltelli" e di come il Barone ha partecipato all'organizzazione del famoso attentato a Hitler. Di come sia riuscito a scappare alla Gestapo e di come abbia salvato la vita alla contessa Frassati. Ma ci sono anche le sue storie d'amore (che non sono state poche) e divertenti aneddoti delle sue avventure italiane (gli piaceva mangiare pane e salame in osteria!). E poi è un libro che ha caratteristiche "tecniche" eccezionali: le segnature sono cucite e non incollate, la carta non è trasparente, è stampato bene, la copertina è impressa a caldo e la sovracoperta ha il titolo in oro. In buona sostanza un gran bel libro sotto tutti i punti di vista che consiglio a tutti di leggere.