Bacino 13

In una giornata fredda della campagna inglese dove i fili d’erba si confondono con la neve, Becky sparisce. Ha solo tredici anni ed è in vacanza in quel piccolo paradiso con la famiglia. "Bacino tredici" di Jon McGregor è un inquietante noir ambientato in un luogo dove regna la calma e la tranquillità. La spasmodica ricerca della ragazzina e l’ansia di ritrovarla che invade anche l’animo del lettore contrastano con la pianura e i leggeri declivi inglesi, con quell’aplomb che caratterizza il popolo britannico e con il paesaggio che sembra essersi congelato. Appena viene denunciata la scomparsa di Becky, tutto il paese si mette alla ricerca della ragazzina e nelle prime ore la speranza di ritrovarla è ancora molta e allora i negozi chiudono, la gente nelle case rinuncia a dormire e a mangiare pur di ritrovare quel piccolo angelo. Ma poi, per forza di cose, dopo qualche giorno, la vita deve ritornare alla normalità e alla quotidianità per dar da mangiare agli animali, curare le piante e la campagna e riprendere il respiro della vita. Nulla sarà come prima in quell’angolo di campagna inglese, ma la tranquillità e la monotonia in breve tempo si riapproprieranno dei suoi abitanti. Qualcuno di loro però è colpevole, anche se gli anni passano e di Becky non c’è ancora traccia e la polizia non è stata in grado di trovare neppure una possibile pista. In "Bacino tredici" l’apparenza della normalità si confronta con la brutalità e la natura si rapporta con la malvagità.