Le baccanti di Euripide edito da SE

Le baccanti

Editore:

SE

Collana:
Assonanze
Traduttore:
Sanguineti E.
Data di Pubblicazione:
8 maggio 2014
EAN:

9788867230778

ISBN:

8867230778

Pagine:
113
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Descrizione Le baccanti

"I resoconti dei miti dionisiaci, qualunque siano le fonti, i caratteri e le date, s'assomigliano in maniera sorprendente. E in ogni occasione viene descritto lo stesso evento. Cambiano soltanto i nomi degli antagonisti e dei luoghi. Zeus, o Persefone per suo ordine, fa allevare il neonato Dioniso da Atamante, re di Orcomeno, e da sua moglie Ino, sorella di Semele, Autonoe e Agave. Era punisce la coppia regale facendola impazzire; essi uccidono così il figlio scambiandolo per un cervo. Quando Dioniso arriva in Tracia, dopo un lungo viaggio iniziato sul mitico monte Nisa (" albero ") e con tappe successive a Creta, in Egitto e in India, re Licurgo gli si oppone. E Dioniso gli fa perdere la ragione: secondo una versione, Licurgo scambia il proprio figlio per un arbusto e lo abbatte con una scure. Per questo delitto, viene poi portato sulle montagne e squartato da cavalli selvatici. Dopo di che, a Orcomeno, quando vi torna Dioniso, le tre figlie del re si rifiutano di partecipare ai misteri. Le ha invitate personalmente Dioniso, travestito da ragazza. Adirato, egli si trasforma allora in leone, in toro, in pantera. Le sorelle impazziscono: la maggiore fa a pezzi il proprio figlio, e tutte tre insieme se lo mangiano. Verso la fine del viaggio, ad Argo, quando il re non vuol credere alle sue origini divine, Dioniso fa impazzire tutte le donne della città, che fanno a pezzi i propri figli e se li mangiano crudi." Con uno scritto di Jan Kott.

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Recensioni degli utenti

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5 di 5 su 3 recensioni

Sempre coinvolgenteDi C. Salvatore-13 aprile 2011

Questa tragedia di Euripide non smette ancora oggi di far dibattere i critici, e questo è sicuramente il sintomo della grande ricchezza di quest'opera, uno dei grandi classici della nostra civiltà: l'orribile fine di Penteo continua a inquietare anche noi moderni.

Euripide supremo drammaturgoDi s. alfonso-20 febbraio 2011

Le Baccanti sono probabilmente il più grande capolavoro pervenutoci dall'antichità. Grazie all'edizione BUR, che come sempre offre dei prodotti di qualità, è possibile apprezzare la maggiore opera di Euripide cosi carica di significati. Pulsioni selvagge, furori fanatici di violenza fanno delle Baccanti una delle opere teatrali più importanti di sempre.

Tra follia e delirioDi c. francesca-28 settembre 2010

Una tragedia magnifica, intensa dall'inizio alla fine. Gli stasimi del coro sono semplicemente meravigliosi, un esempio ne è il terzo: Felice colui che dal mare sfuggì alla tempesta, e raggiunse il porto; felice colui che fu al di sopra dei travagli; altrimenti altri altri sorpassarono per prosperità e potere; e ancora innumerevoli per innumerevoli uomini sono le speranze: alcune terminano nella prosperità per i mortali, altre se ne sono andate; a chi giorno dopo giorno tocchi un vivere felice, io costui lo ritengo beato.