Baba Jaga ha fatto l'uovo di Dubravka Ugresic edito da Nottetempo
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Baba Jaga ha fatto l'uovo

Editore:

Nottetempo

Collana:
Narrativa
Traduttore:
Djokovic M.
Data di Pubblicazione:
31 marzo 2011
EAN:

9788874522859

ISBN:

8874522851

Pagine:
384
Formato:
brossura
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Trama Baba Jaga ha fatto l'uovo

Baba Jaga è una vecchia strega che vive in una capanna piantata su due zampe di gallina e circondata da teschi umani. Baba Jaga ha una gamba d'osso e, nelle favole slave dalla Russia al Montenegro, vola su un mortaio e mangia i bambini. A partire da questa stravagante figura e dalle sue incarnazioni, Dubravka Ugresic ha costruito un mondo romanzesco al femminile, dove una scrittrice si imbarca in un viaggio in Bulgaria per ritrovare un po' dei ricordi perduti nella mente svagata della madre, dove tre terribili vecchiette si regalano una vacanza in una spa, sconvolgendo le vite degli altri ospiti, e dove una giovane studiosa di folklore scrive un eccentrico compendio su Baba Jaga che finisce per risultare un'incitazione alla rivolta delle donne. Con i piedi nel mito e la testa nel presente, la scrittrice riflette con raffinata intelligenza e cinismo agro sulla vecchiaia e l'amore, offrendoci un anomalo e pericoloso anti-modello di femminilità.

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4 di 5 su 1 recensione

Baba Jaga ha fatto l'uovoDi r. Travis-25 settembre 2011

Un manifesto del postmodernismo slavo, un infusione di più generi eterogenei fra loro, testo complesso, ricco, ma al tempo stesso giocoso, leggibile con assoluto piacere, fruibile senza retropensieri. E però nelle ultime righe si sbatte contro una dichiarazione di impossibilità, di inanità dell'uso della parola, contro un appello alla rivolta femminile, armata di spada. Perché Baba Jaga è una dissidente, è una scomunicata, una solitaria, una vecchia ragazza, una vecchia megera, una perdente, ma non è né sola né isolata e come non riconoscere, in queste parole, l'autrice. Esule perché dissidente, scomunicata dal suo paese, ridotta in solitudine ma non isolata nè solitaria, armata della propria spada, della propria lingua, proprietaria, in quanto donna, del sacro dono dell'uovo. Attenti alle vecchiette sole, dunque, potrebbero sollevare le loro case su zampe di gallina ed aprirvi una porta su di un mondo nuovo.