Ap.punti e qualche riga

Una raccolta di racconti che si dipana su una linea temporale così figurabile: un passato nostalgicamente vagheggiato, un presente da vivere giorno dopo giorno, facendo dell'ironia e del carpe diem le armi vincenti, e un futuro rappresentato in modo inquietante e minaccioso. Con una scrittura piana, colloquiale, e che sa fare dell'umorismo il suo punto di maggior forza, l'autrice ci regala una caleidoscopica serie di vicende bizzarre che però, soltanto a una superficiale lettura risultano "comiche"; a un'analisi più attenta, il ridere non può non velarsi di leggera amarezza, allorquando prenda coscienza delle storture di una società viziata e di un uomo imperfetto che la scrittrice spietatamente dipinge.