L' antro della sibilla e le sue sette sorelle
- Editore:
XPublishing
- Data di Pubblicazione:
- 8 febbraio 2016
- EAN:
9788897286172
- ISBN:
8897286178
- Pagine:
- 192
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Religioni e fedi eclettiche ed esoteriche
Descrizione L' antro della sibilla e le sue sette sorelle
L'Autrice illustra e sistematizza le risultanti di una più approfondita ricerca sulle leggende e le tradizioni orali raccolte sul campo nei Monti Sibillini. Tre sono gli aspetti peculiari di questo libro. Il primo di aver riscoperto, salvaguardato e tramandato un patrimonio di tradizione orale che altrimenti rischiava di andare smarrito. Il secondo concerne il nesso fra le fonti orali ed il simbolismo dei fregi incisi sui portali e sui muri degli edifici storici, delle chiese, delle case dell'area studiata. Il terzo riguarda il rapporto fra la leggenda delle "Sette sorelle" ed il nucleo centrale di un più ampio e numeroso complesso di chiese sparse sui monti Sibillini, la cui topografia, secondo l'Autrice, riflette il modello celeste della Costellazione della Vergine, simbolo astrologico del Femminino inteso quale principio cosmico. La Tradizione orale e l'architettura religiosa, con la sua topografia e il suo simbolismo, vengono connesse con la grande tradizione letteraria sulla Regina Sibilla riportando il tutto agli archetipi universali e perenni del "mondo della Tradizione": la Grande Madre - Regina celeste Signora della Vita. Un libro per chi ama la Grande Dea, l'archetipo femminile dell'Universo.
Recensioni degli utenti
Sui decori degli edifici nel Parco dei Sibillini-12 giugno 2009
Non entro nel merito del fantasioso esercizio della Poli. Quello che tengo a sottolineare è che tutta la disamina sugli antichi simboli del territorio è priva di qualsiasi fondamento scientifico. Quando nel 1997 nell’ambito del Progetto Elissa di Montemonaco individuai e pubblicai con l’architetto Ristori dell'Università di Firenze, quanto dice di aver scoperto cinque anni dopo, fummo meravigliati nel constatare la grande stagione rinascimentale che interi borghi oggi diruti avevano vissuto. Non esiste niente che possa far riferimento a pietre scolpite di templi pagani reimpiegate nelle povere case dirute e scalcinate. Tutto il contrario, sono diffuse e fanno perfettamente parte degli stilemi decorativi presenti negli edifici del parco in epoca rinascimentale. La fantasia va bene, ma...! Grazie Marco Carobbi
Sui simboli degli edifici del Parco Nazionale-12 giugno 2009
Non entro nel merito del fantasioso esercizio della Poli. Quello che tengo a sottolineare è che tutta la disamina sugli antichi simboli del territorio è priva di qualsiasi fondamento scientifico. Quando nel 1997 nell'ambito del Progetto Elissa di Montemonaco individuai e pubblicai con l'architetto Ristori dell'Università di Firenze, quanto dice di aver scoperto cinque anni dopo, fummo meravigliati nel constatare la grande stagione rinascimentale che interi borghi oggi diruti avevano vissuto. Non esiste niente che possa far riferimento a pietre scolpite di templi pagani reimpiegate nelle povere case dirute e scalcinate. Tutto il contrario, sono diffuse e fanno perfettamente parte degli stilemi decorativi presenti negli edifici del parco in epoca rinascimentale. La fantasia va bene, ma l'antiscientificità no! Grazie Marco Carobbi