L' antenato sotto il mare. Un viaggio lungo la frontiera sommersa
- Editore:
Guanda
- Collana:
- Narratori della Fenice
- Data di Pubblicazione:
- 25 febbraio 2010
- EAN:
9788860880383
- ISBN:
8860880386
- Pagine:
- 199
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia d'Europa, Navigazione e nautica
Descrizione L' antenato sotto il mare. Un viaggio lungo la frontiera sommersa
Quando pensiamo al nostro vivere nel mondo oggi, spesso ci immaginiamo come naufraghi, incapaci di mantenere una rotta, persi tra i relitti di una storia che sembra sfuggire sempre di più alle nostre memorie. Ed è proprio alla ricerca e all'interno di quei relitti che Pietro Spirito ci conduce in questo libro: non solo metaforicamente, ma fisicamente. Calandosi in fondo al mare nel punto più a nord del Mediterraneo, lungo l'ideale frontiera sommersa del Golfo di Trieste dove da secoli si scontrano e si mescolano genti, lingue e culture, ci mette di fronte a ruderi e rovine nelle quali osserviamo non solo il nostro passato, ma il nostro futuro: perché i relitti predicono la caduta di regni e imperi, ricordano la futilità delle aspirazioni umane, rappresentano la caducità di ogni destino. Il racconto parte dalla visita sottomarina ai resti degli insediamenti romani diventati una piccola Atlantide. Prosegue con un'immersione sul brigantino Mercurio, affondato durante la battaglia navale che nel 1812 costò a Napoleone l'egemonia nell'Adriatico. E poi, spostando in avanti il cursore del tempo, con un tuffo tra i fantasmi del piroscafo Baron Gautsch, della corazzata Wien, di un bombardiere americano, di una flottiglia di minisommergibili della Marina tedesca, arrivando fino al giallo di un marinaio morto a bordo della sua nave in disarmo nel 1971. Un mondo in cui si annida il catalogo di ciò che è stato perduto per essere ritrovato.
Recensioni degli utenti
Il relitto davanti a casa-30 agosto 2010
Toh guarda! Ho un relitto davanti a casa e non ne sapevo niente. Forse il più sfigato di tutti, un fantasma di relitto immerso in un ambiente da guerra post-atomica (che Lucchini Sevestal ne sappia qualcosa?) ma pur sempre un relitto, con tutto il romanticismo che ne deriva... Devo ammettere che in linea di principio naufragi e relitti non sono un argomento che mi appassioni smodatamente, ma il libro è stata un'ottima occasione per apprendere alcuni frammenti di storia locale di cui ero completamente all'oscuro.