Anatomia di un populista. La vera storia di Matteo Salvini

Matteo Salvini ha preso in mano la Lega quando era immersa negli scandali, la credibilità del movimento distrutta dagli intrallazzi del tesoriere, il mito di Bossi offuscato dal figlio “Trota”. Non era affatto scontato che ci fosse un futuro per il partito del Nord, che pure aveva prosperato mentre i partiti della Prima repubblica crollavano e cambiavano pelle lungo gli ultimi decenni. Oggi la Lega è viva e vegeta, governa molte regioni del Settentrione, fa alleanze in Europa con movimenti in ascesa come quello di Le Pen in Francia. Come ha fatto un giovane dirigente, dalle maniere ruvide e dalla grande efficacia televisiva, preso in giro per le sue felpe usate come strumento di comunicazione e spesso indicato come un becero populista, a mantenere la barra dritta, diventare un leader di livello nazionale, assomigliare sempre di più a un’alternativa al renzismo, oltre i perimetri del Centrodestra berlusconiano? Matteo Pucciarelli, che segue per il quotidiano “la Repubblica” il fenomeno leghista, ha passato gli ultimi mesi a stretto contatto con Salvini, partecipando ai comizi, raccogliendone le dichiarazioni, familiarizzando con il suo ambiente. E in questo libro racconta tutto quello che c’è da sapere sul personaggio e sull’uomo, sul politico e sullo stratega, sul comunicatore e sull’amministratore di partito.