L' altra specie. Otto domande su noi e loro

Roberto Cingolani ci concede l’accesso al suo straordinario pensiero in “L’altra specie. Otto domande su noi e loro” dove, in una sorta d’intervista, ci racconta il suo punto di vista sulla robotica, a cui il grande fisico internazionale ha dedicato la sua vita da ricercatore e da studioso. Come interagiscono i robot, che fanno ormai parte della nostra esistenza, con noi? E come saranno eticamente inglobati nella nostra società? Il mondo che ci prospetta Cingolani è simile a quello di Blade Runner, dove le macchine umanoidi si sostituivano a noi, diventando una sorta di altra specie, parallela alla nostra. Sono in grado di emozionarsi queste macchine che sostituiscono il lavoro dell’uomo o sono lì semplicemente per ricordarci chi siamo e a che punto precedente dobbiamo tornare? L’etica non è in secondo piano in queste considerazioni poste da Roberto Cingolani, sebbene il presupposto sia di tipo fisico e più prettamente scientifico. Come mai l’uomo ha cercato così voracemente di replicare il lavoro della natura, ovvero ricreando una copia degli esseri umani, con le loro funzioni intellettive? La sfida è stata grande e l’evoluzione è uno scalino importante da raggiungere per tutti gli scienziati, perché di essa si scoprono sempre nuovi tasselli fondamentali, che aiutano a capire meglio il nostro mondo. “L’altra specie. Otto domande su noi e loro” ci pone di fronte a molti quesiti che spaziano dalla scienza alla morale, dandoci un punto d’arrivo: dove vogliamo arrivare?