L' altra moglie

Ritratto di una famiglia borghese. Questo è il tema di L’altra moglie di Kerry Fisher, un inquietante noir dove la felicità è solo apparenza dietro la quale si nascondono segreti e bugie inconfessabili. Maggie ha una figlia e se l’è sempre dovuta cavare da sola, per questo quando incontra Nico e lui le chiede di sposarla per lei è la realizzazione di un sogno. Nico poi le ha sempre parlato della sua meravigliosa famiglia, grande e accogliente che non vede l’ora di farle conoscere. Il fratello di suo marito, Massimo, con la moglie Lara vivono proprio davanti a loro e la madre a qualche metro di distanza. Il quartiere praticamente è della famiglia di Nico ed è la madre a dire sempre l’ultima parola e a prendere le decisioni importanti. Maggie è emozionata e felice di conoscerla, per questo rimane ferita dalle sue critiche. La prima moglie di Nico, per sua madre, era la donna perfetta e adesso che è morta fa fatica ad accettare l’arrivo di Maggie nelle loro vite: non è abbastanza bella e sofisticata per suo figlio. L’altra, Caitlin, era la moglie perfetta, non lei, non Maggie. Fino a quando la donna non scopre in soffitta delle lettere che Caitlin mandava ad un altro uomo. E allora Maggie ha la possibilità di rivendicare un ruolo, ma può farlo solo svelando la verità che a volte scoperchia cose indicibili, come il matrimonio sofferente e bugiardo di Massimo e Lara che cela ombre e prigioni che Maggie non può nemmeno immaginare. In L’altra moglie di Kerry Fisher la grande famiglia perfetta è in realtà covo di apparenze e ipocrisie, sacrificando la felicità.