Alfabeti. Saggi di letteratura
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- Elefanti bestseller
- Edizione:
- 4
- Data di Pubblicazione:
- 27 maggio 2010
- EAN:
9788811679622
- ISBN:
8811679621
- Pagine:
- 493
- Formato:
- brossura
Descrizione Alfabeti. Saggi di letteratura
"Alfabeti" è un viaggio tra i libri e nella letteratura - uno dei mille possibili viaggi. Il percorso inizia dalle letture d'infanzia e d'adolescenza. Ci sono i libri che ci hanno formato, che ci hanno ferito e insieme hanno saputo curare la ferita. I libri che permettono di conoscere e ordinare il mondo e quelli che ne svelano il caos travolgente e distruttore, l'incanto e insieme l'orrore. I libri che fanno balenare la salvezza e quelli che si affacciano sul nulla. Soprattutto quelli che allargano i confini della letteratura e rimandano al di là di essa. "Alfabeti" parla soprattutto di libri che s'intrecciano e si scontrano con la vita e con la storia per tornare poi alla vita, plasmando gli sguardi, le idee, i sogni e le esistenze quotidiane dei loro lettori. Libri che trascendono anche la propria perfezione estetica per dire il dolore come la bellezza, l'amore come l'abiezione.
Recensioni degli utenti
Alfabeti-11 aprile 2011
Portate pazienza fino alla fine, prima di giudicare. Una raccolta di articoli e saggi a tema letterario, già apparsi su vari giornali e riviste. Che dire di Magris? Purtroppo io lo adoro in maniera assoluta e totale e non posso dare un giudizio obiettivo. Certo, riuscire a restare svegli mentre si sofferma per pagine intere su ignoti scrittori tedeschi o boemi sette-ottocenteschi è impresa ardua, ma in altri momenti è facile ed entusiasmante prendere il volo dietro a Conrad, Kipling, Boris Pahor o altri scrittori, noti e ignoti, che non ricordo ma che lui sa rendere con una passione pacata ma per questo non meno coinvolgente. E la sensazione che rimane dopo aver terminato le oltre quattrocento pagine di questo libro, è di una visione civile, rigorosa ed appassionata dell'esistenza e dell'uomo.
Alfabeti-11 ottobre 2010
Magris sviscera ogni argomento tirando fuori perle di letteratura mondiale e questo mi piace molto. Mi piace meno il suo stile monocorde, che a volte rende noiosi argomenti interessanti. Discontinuo dunque, ma sempre di alto livello.
Miti moderni e luoghi dell'anima-5 dicembre 2008
Alfabeti è un viaggio tra i libri e nella letteratura - o meglio, uno dei mille possibili viaggi alla scoperta dei libri, dei loro autori e di noi stessi. Il percorso inizia dalle letture d'infanzia e d'adolescenza, da quei libri fondanti ke contagiano il piacere della lettura, dando il sapore del racconto e dell'avventura, aprendo alla scoperta del mondo. In Alfabeti ci sono i libri ke ci hanno formato, ke ci hanno ferito e insieme hanno saputo curare la ferita. I libri ke permettono di conoscere e ordinare il mondo e quelli ke ne svelano il caos travolgente e distruttore, l'incanto e insieme l'orrore. I libri ke fanno balenare la salvezza e quelli ke si affacciano sul nulla. Soprattutto quelli ke allargano i confini della letteratura e rimandano aldilà di essa. Al cuore di questo volume è la crisi ke dal Novecento getta le sue ombre e le sue illuminazioni fino a noi. Magris ne scava le radici nel Romanticismo - risalendo peraltro all'antikità e immergendosi nelle letterature anke più lontane e periferike - e la insegue nelle tragedie ke hanno segnato e segnano la nostra storia recente. Alfabeti parla soprattutto di libri ke s'intrecciano e si scontrano con la vita e con la Storia x tornare poi alla vita, plasmando gli sguardi, le idee, i sogni e le esistenze quotidiane dei loro lettori. Libri ke trascendono anke la propria perfezione estetica x dire il dolore come la bellezza, l'amore come l'abiezione. Il libro coglie soprattutto le contraddizioni talora tragike della letteratura e dei suoi autori, capaci di far capire a tutti cosa sia l'umanità ma anke di violarla colpevolmente. Anke x questo il percorso si conclude con un'appassionata e lucida riflessione sul rapporto della letteratura con l'etica e con la politica, riflessione ke mette in luce contemporaneamente la necessità dell'impegno e l'altrettanto necessaria irresponsabilità della poesia.