Trama Agnes Browne mamma
Agnes Browne, trentaquattro anni, bella, proletaria, simpatia irresistibile, ha un banco di frutta e verdura al mercato del Jarro, turbolento quartiere popolare di Dublino, sette figli come sette gocce di mercurio e un'autentica venerazione per Cliff Richard. Purtroppo ha anche un marito che lascia i suoi guadagni agli allibratori, per poi rifarsi con lei a suon di ceffoni. Ogni mattina Agnes esce di casa alle cinque per incontrare l'amica Marion e iniziare insieme la giornata in allegria. Ogni venerdì gioca a bingo, per poi finire al pub di fronte a una pinta di birra e a un bicchiere di sidro. Non una gran vita, a parte le risate con Marion e le altre, al mercato. Finché, un bel giorno, Rosso Browne muore, lei rimane sola e comincia a godersi davvero l'esistenza. È l'inizio di un carosello di vicende esilaranti, in coppia con Marion, autentico genio comico, e alle prese con i figli che le propinano dilemmi adolescenziali, obbligandola a improvvisarsi consigliera (con grande spasso dei pargoli) o a vestire i panni dell'angelo vendicatore. Insomma, senza quel treppiede del marito attorno, la nostra Agnes pare tornata la ragazza dublinese che è stata - tanto che non manca uno spasimante, un affascinante bell'imbusto francese ignaro degli equivoci della lingua inglese. Intanto la vita continua, nella Dublino di fine anni settanta, tra gioie e dolori, un colpo basso della sorte e un girotondo di risate con Marion, i figli che crescono e, in testa, un sogno che sembra irrealizzabile.
Recensioni degli utenti
Che mammina-24 febbraio 2012
Agnes Browne è la storia di una donna semplice, vissuta in mezzo alle difficoltà che cerca di sbarcare il lunario angherata dai suoi numerosi figli. E' una lettura spensierata e divertente, che, senza avere le pretese di essere un best seller, appaga il lettore con una candida ironia. Nonostante alcune pecche, è senz'altro un libro consigliabile.
Me ne dimenticherò.-17 ottobre 2011
Dopo aver letto "Birra e cazzotti", mi aspettavo molto di più da questo che resta un libro magari scritto bene ma senza alcuno spunto di interesse. La storia di una donna e della sua quotidianità, in cui non c'è un'impennata, nessuna vicenda che ti tiene col fiato sospeso. Per non parlare della comicità: ma dove sarebbe? Credo di non aver mai riso nel corso della lettura. Finale insignificante. Nel complesso un libro senza pretese, che dimenticherete presto di aver letto.
Agnes Browne mamma-2 agosto 2011
Davvero appassionante la saga di questa donna irlandese scaraventata suo malgrado nel 900. Tuttavia ci sono due piccoli nei: è simpatico e contagioso, ma non un "capolavoro della comicità" come si legge sulla copertina; il finale, poi, è da romanzetto rosa. Tutto il libro è pregno di una leggera ironia (che costituisce il suo miglior pregio) , quindi sono rimasta un po' male quando ho letto le ultime pagine: Agnes Browne, con il suo piglio, si meritava una chiusura migliore, più brillante!