Africa gialla. L'invasione economica cinese nel continente africano di Angelo Ferrari edito da UTET

Africa gialla. L'invasione economica cinese nel continente africano

Editore:

UTET

Data di Pubblicazione:
30 ottobre 2008
EAN:

9788802080383

ISBN:

8802080380

Formato:
brossura
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Descrizione Africa gialla. L'invasione economica cinese nel continente africano

La Cina. L'Africa. L'invasione gialla del continente nero. Un nuovo colonialismo? Angelo Ferrari risponde a queste domande e tenta di capire se per l'Africa è un bene o un male la penetrazione, così invasiva, di Pechino. Infrastrutture, scuole e ospedali in cambio di materie prime: petrolio, diamanti e legno. Il libro prende l'avvio da un reportage dall'Angola. Un paese uscito dalla guerra ventennale solo sei anni or sono e che ha aperto al libero mercato nelle sue forme più sfrenate. Un paese dove il divario tra ricchi e poveri si sta facendo sempre più ampio. Un paese che, grazie alle proprie risorse, potrebbe debellare la povertà. Invece? La popolazione rimane sempre più ai margini del ciclo produttivo e della crescita economica che è imponente e l'arrivo della Cina che investe ovunque non ha portato, ancora, un beneficio concreto per la gente.

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2 di 5 su 1 recensione

UNA DELUSIONEDi P. Tullio-20 giugno 2018

Avendo io stesso lavorato in Africa ero particolarmente attratto dal titolo anche perché sapevo che fin dai tempi di Mao Zedong, i Cinesi concentravano investimenti nel continente, certo a proprio vantaggio, ma anche a favore delle Popolazioni locali, mentre l'Europa si macchia della responsabilità di fare loro una concorrenza sleale, destinando ai propri agricoltori sovvenzioni che finalmente danneggiano gli Africani e li stimolano ad abbandonare le proprie terre per poi avventurarsi verso le coste mediterranee, dove rischiano la propria vita, infatti molti di lor periscono in mare... Ebbene, devo concludere che si tratta di una lettura piuttosto deludente; è pur vero che l'autore inizia discretamente, ma poi finisce per perdersi in ripetizioni e non mancano le banalizzazioni, in cui eccede in descrizioni principalmente sull'Angola. Ma l'Africa non si riassume solo nell'Angola; pertanto, il titolo è fuorviante, particolare imperdonabile ad un autore che viene descritto come specialista. Inoltre, si percepisce ben presto l'evidente mancanza della conoscenza della lingua portoghese da parte del l'autore; non per niente, sbaglia nomi e cognomi e traduzioni; numerosi termini quasi tutti si presentano con gli accenti sbagliati. Se non bastasse, dedica addirittura un capitolo intero del tutto banale a "Confusão" ripetendo continuamente che non avrebbe traduzione, e sempre scritto con l'accento circonflesso (confusâo... ). L'edizione, poi, sembra non essere passata per una minima revisione: diversi vocaboli sbagliati, mancando sillabe e ci sono addirittura un paio di frasi incomplete. Si salvano la prima e l'ultima parte del testo, il resto, secondo me, non merito più di una stella.