Aforismi di Zürau di Franz Kafka edito da Adelphi

Aforismi di Zürau

Editore:

Adelphi

Edizione:
5
A cura di:
R. Calasso
Data di Pubblicazione:
26 maggio 2004
EAN:

9788845918735

ISBN:

8845918734

Pagine:
144
Formato:
brossura
Argomento:
ANTOLOGIE (ESCLUSE LE ANTOLOGIE DI POESIE)
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Aforismi di Zürau

Fra il settembre 1917 e l'aprile del 1918, Kafka soggiorna a Zürau, un borgo della campagna boema, ospite della sorella Ottla. Il diradarsi della presenza umana che sperimenta in questa situazione, suscita in lui un sentimento di lieve euforia, facendogli apparire quel periodo di tregua come il migliore della sua vita. Mette insieme una sequenza di fogli, ciascuno dei quali contiene un solo frammento numerato, dove ogni ridondanza, ogni accidentalità, ogni insistenza è abolita. Alcuni frammenti sono narrativi, altri consistono in singole immagini, altri ancora sono parabole. Ogni frase presenta un carattere di massima generalità e, al tempo stesso, sembra emergere da un vasto deposito di materia oscura.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 12.35€ 13.00
Risparmi:€ 0.65(5%)
Disponibilità immediata
Ordina entro 6 ore e 21 minuti e scegli spedizione espressa per riceverlo domani
servizio Prenota Ritiri su libro Aforismi di Zürau
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

Il male di vivereDi L. Renata-24 marzo 2012

Utile per capire il pensiero di Kafka, alcuni aforismi valgono da soli l'intera spesa. A tratti struggenti: Un primo segno di incipiente conoscenza è il desiderio di morire. Questa vita appare insopportabile, un'altra irraggiungibile. Non ci si vergogna più di voler morire; si chiede di essere portati dalla vecchia cella, che si odia, in una nuova, che presto si imparerà ad odiare. Un residuo di fede continua ad operare, forse per caso durante il trasferimento potrebbe passare il Signore per il corridoio, guardare il prigioniero e dire: "Questo qui non dovete rinchiuderlo più. Viene da me. "