Addio a Berlino
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Gli Adelphi
- Traduttore:
- Noulian L.
- Data di Pubblicazione:
- 12 gennaio 2018
- EAN:
9788845932526
- ISBN:
8845932524
- Pagine:
- 252
- Formato:
- brossura
Trama Addio a Berlino
«Io sono una macchina fotografica con l'obiettivo aperto» dichiara l'alter ego di Christopher Isherwood arrivando nell'autunno del 1930 a Berlino. Un obiettivo - si può aggiungere - inesorabile, attraverso il quale partecipiamo come dal vivo ai suoi incontri nel cuore pulsante di una Repubblica di Weimar che si avvia al suo fosco tramonto: da un'eccentrica, anziana affittacamere alla sensuale Sally Bowles, aspirante attrice un po' svampita, a Otto, ombroso proletario diciassettenne, a Natalia Landauer, rampolla di una colta famiglia ebrea dell'alta società. Tra cabaret e caffè, tra case signorili e squallide pensioni, tra il puzzo delle cucine e quello delle latrine, tra file per il pane e le manifestazioni di piazza, tra crisi economica e cupa euforia, Isherwood mette in scena «la prova generale di una catastrofe» e ci fa assistere alla resistibile ascesa del nazismo. «Io sono una macchina fotografica con l'obiettivo aperto» dichiara l'alter ego di Christopher Isherwood arrivando nell'autunno del 1930 a Berlino. Un obiettivo – si può aggiungere – inesorabile, attraverso il quale partecipiamo come dal vivo ai suoi incontri nel cuore pulsante di una Repubblica di Weimar che si avvia al suo fosco tramonto: da un'eccentrica, anziana affittacamere alla sensuale Sally Bowles, aspirante attrice un po' svampita, a Otto, ombroso proletario diciassettenne, a Natalia Landauer, rampolla di una colta famiglia ebrea dell'alta società. Tra cabaret e caffè, tra case signorili e squallide pensioni, tra il puzzo delle cucine e quello delle latrine, tra file per il pane e le manifestazioni di piazza, tra crisi economica e cupa euforia, Isherwood mette in scena «la prova generale di una catastrofe» e ci fa assistere alla resistibile ascesa del nazismo.
Recensioni degli utenti
Addio a Berlino-24 maggio 2012
C. Isherwood è autore preciso e dotato di prosa scarna quanto accattivante. La Germania, attraverso lo studio di Berlino, è vissuta, oltre che analizzata, in un suo periodo storico molto particolare, quello di Weimar e degli incerti Anni Trenta. Una folla di personaggi anima il romanzo, in un groviglio di situazioni e sensazioni insieme contraddittori ed estremi. Lo sfacelo morale e materiale è purtroppo sull'uscio. Opera da riscoprire.