Descrizione 700 c.p.c. Strategie processuali ed ambiti applicativi
Il conseguimento della tutela giurisdizionale non è sempre sollecito. Il processo spesso arriva a definizione in tempi lunghi e nelle more possono verificarsi mutamenti delle condizioni di fatto tali da rendere praticamente impossibile la soddisfazione del diritto alla quale il processo stesso è preordinato.
In taluni casi, poi, il titolare del diritto non può neppure invocarne la tutela in quanto il diritto vantato non è ancora liquido oppure è sottoposto a condizione o a termine e, tuttavia appare urgente evitare il pericolo che, nel frattempo, sia frustrata la successiva istanza di tutela. A questo fine, eminentemente mediato e strumentale, tendono i cd. provvedimenti cautelari i quali hanno, principalmente, lo scopo di assicurare la conservazione dello stato di fatto, affinché la decisione avvenga "re adhuc integra".
Anche il procedimento d'urgenza è un procedimento cautelare: esso è finalizzato alla emanazione di provvedimenti innominati o atipici di urgenza aventi la funzione di eliminare le lacune del sistema e, quindi, di non lasciare in nessun caso l'organo giudicante sprovvisto dei poteri necessari a far fronte alle molteplici necessità del caso concreto.
Partendo, pertanto, dal presupposto che la tutela cautelare è espressione del diritto fondamentale alla effettività del rimedio giudiziale, questa nuova opera, oltre alla disamina delle novità, normative e giurisprudenziali, nel frattempo intervenute, si prefigge di delineare il quadro d'insieme delle strategie processuali degli ambiti applicativi dell'art. 700 c.p.c., alla luce della giurisprudenza, non solo consolidata ma anche emergente.
A tal fine integra il commento autorale con una casistica reale, dedotta dal diritto vivente, contenente risposte chiare ed esaustive sulle innumerevoli materie che possano godere di questo giudizio.