Descrizione 1992. Sulle strade di Falcone e Borsellino
«Che ne sanno i “Duemila” di Falcone e Borsellino? Per noi nati prima del 1992, quella data era entrata a far parte della vita. Nessuno avrebbe più scordato con chi era, dov’era, il 23 maggio e il 19 luglio. Siamo cresciuti con la certezza che più nessuno avrebbe dimenticato, fin quando un giorno ho chiesto ai miei alunni e ho preso atto che quella storia rischiava di andare persa. Non mi restava che tornare ancora una volta a Palermo, per ripercorrere le strade che devono appartenere a tutti. Questo libro quindi non è solo un passaggio del “testimone”, è anche una carta geografica che racconta una città, Palermo, e che dà la parola ai tanti luoghi simbolici.
E’ un libro da sottolineare, da evidenziare. Perché l’ho scritto con un desiderio: vedere, accanto alle mie parole, le vostre, scritte a mano agli angoli delle pagine o alla fine dei capitoli. Perché questa storia non finisca qui».
Alex Corlazzoli
ALEX CORLAZZOLI maestro, giornalista e scrittore, collabora con il Fatto Quotidiano, Altreconomia, Donna Moderna, Focus , conduce le rubriche “Dietro la lavagna” e “La Nota” a Radio Popolare ed è ospite ogni venerdì della trasmissione “Storie Vere” su Rai Uno. All’insegnamento ha unito il volontariato in carcere per dieci anni, nei campi nomadi a Firenze e l’esperienza tra i ragazzini dei quartieri più difficili a Palermo. Nel 2008 ha fondato l’associazione “L’Aquilone” che si occupa di integrazione dei migranti. Ha pubblicato tra gli altri: Riprendiamoci la scuola (2011), L’eredità (2012), entrambi Altreconomia, La scuola che resiste (Chiarelettere, 2012), Tutti in classe (Einaudi, 2013), Gita in pianura (Laterza, 2014), #lacattivascuola (Jaka Book, 2015); Sai maestro che da grande voglio fare il premier (Add, 2015), scritto con un ex alunno.