1989. La fine del Novecento di Enzo Bettiza edito da Mondadori

1989. La fine del Novecento

Editore:

Mondadori

Collana:
Le scie
Data di Pubblicazione:
12 maggio 2009
EAN:

9788804587446

ISBN:

880458744X

Pagine:
161
Formato:
rilegato
Argomento:
Storia postbellica del 20. Secolo: dal 1945 al 2000
Acquistabile con la

Descrizione 1989. La fine del Novecento

Il 7 ottobre 1989, in occasione del quarantesimo anniversario della Repubblica democratica tedesca, Michail Gorbaciov pronuncia a Berlino un discorso apparentemente celebrativo, che racchiude, in realtà, una critica implicita al regime comunista tedesco. La città è ancora divisa dal Muro che separa il settore sovietico e la Germania dell'Est dall'Occidente europeo. A un mese dal discorso del capo di Stato sovietico, il 9 novembre 1989, il Muro viene abbattuto e le sue macerie diventano il simbolo della fine del comunismo. Enzo Bettiza, profondo conoscitore dell'universo comunista, già presidente delle delegazioni del Parlamento europeo per i rapporti con la Jugoslavia, la Cina e l'Urss, ripercorre da testimone e da protagonista gli avvenimenti che hanno segnato "gli ultimi due decenni del Novecento predestinati a coincidere con le strozzature finali e in certi casi tragiche del comunismo reale". Lo scrittore rivisita dall'interno l'inarrestabile effetto domino, che sconvolge la carta geopolitica dell'Europa centrorientale, spingendo il racconto fino alla Russia di Eltsin e alla Cina di Deng. Mette sotto la lente i Paesi satelliti dove cadono, uno dopo l'altro, i regimi coloniali instaurati dal Cremlino dopo il secondo conflitto mondiale. Si sofferma con sguardo freddo e minuzioso sulla vampiresca Romania dei Ceausescu, condannati da un tribunale improvvisato e giustiziati da uno squadrone militare.

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3 di 5 su 2 recensioni

La sine del novecento... Anzi no.Di R. Valentina Lucia-11 maggio 2012

Sinceramente non sono affatto d'accordo con la tesi dell'autore, secondo il quale la caduta del Muro di Berlino segnerebbe la fine del Novecento. Troppo semplicistico: la vera fine del Novecento non è certo il 1989 (quella semmai segna la fine delle ideologie e l'inizio del totalitarismo "morbido" liberale) , ma bensì l'11 settembre 2011. Ma ancora non era arrivato e l'autore non lo poteva sapere. E non l'ha previsto. Per il resto il libro è valido e ben scritto.

1989. La fine del NovecentoDi O. Paolo-2 aprile 2011

Saggio un pochino pretenzioso, l'autore è un po' presuntuoso. Fatta la tara all'insopportabile sindrome di Bettiza, che trasuda pressochè da ogni pagina, quella per cui lui aveva previsto il crollo del comunismo prima ancora della rivoluzione d'ottobre ed è sorpreso perché ci siano voluti 70 anni e parecchi morti quando bastava ascoltare lui, fatta la tara a questo, se ci si lascia cullare dal suo lessico antico nel senso migliore del termine, dalla sua profonda conoscenza dell'Est e dalla sua curiosità professionale, il racconto appassiona davvero.