Una vita violenta di Pier Paolo Pasolini edito da Garzanti

Una vita violenta

Editore:

Garzanti

Data di Pubblicazione:
24 novembre 2005
EAN:

9788811683292

ISBN:

8811683297

Pagine:
362
Formato:
brossura
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Trama Una vita violenta

Il romanzo racconta la vera storia della vita breve, vissuta con passione, di Tommaso Puzilli, un giovane sottoproletario dei sobborghi romani. I piccoli furti, i rapporti con omosessuali, i vagabondaggi notturni, fino alla tragedia finale: il ritratto di un gruppo che vive al di fuori di ogni ordinamento sociale che lo possa condizionare. Pubblicato per la prima volta nel 1959, questo libro venne giudicato dalla critica uno dei romanzi più importanti del dopoguerra. Lungi dal servire effetti coloriti e pittoreschi, il gergo fu utilizzato qui da Pasolini per dare una rappresentazione "lucida e spietata, delle persone e degli atti, dell'ambiente e delle fatalità" (Carlo Emilio Gadda) delle borgate romane.

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5 di 5 su 1 recensione

il profilo della massa umanaDi c. matteo-21 giugno 2009

Non ricordo se durante il secolo appena trascorso, almeno per quanto riguarda la storia culturale italiana, vi sia stato un uomo come Pasolini capace di affrontare sfide intellettuali così diverse rimarcando ogni volta la sua poliedrica e versatile intelligenza: poesia, teatro, cinema, letteratura, giornalismo. Per questo libro, il parallelo immediato che può avvicinare ad una spiegazione esaustiva dei miserabili fatti raccontati, è quello sociologico positivistico di essere tutti il prodotto dell'ambiente in cui siamo cresciuti. Il luogo prima dell'uomo. Ed eccolo il luogo dove una dozzina di ragazzi romani nasce, si "forma", trascorre le giornate, in una periferia cittadina colma di detriti e baracche, sentieri e non strade, ancora stordita e abbandonata, a distanza di anni, dal conflitto mondiale. Il bar, le chiacchiere, l'ideazione e l'immediata attuazione di piccole azioni criminali per rastrellare pochi soldi da spendere subito in balera o al cinema con la "mina" di passaggio. In questa zona grigia, nella monotonia di un giorno uguale all'altro, si delinea la figura di Tommaso, ragazzo indolente e passivo, figlio di una genìa scaduta prima ancora di nascere che, grazie all'amore per una ragazza, spingerà se stesso a scegliere qualcosa di diverso, di alternativo al trascorrere delle giornate finora perpetuato. Uno spiraglio di luce, di proto-moralità sembra disegnare una nuova vita al protagonista. Trova lavoro presso un verduraio, dedica rozzamente affetto e riguardo alla sua fidanzata, progetta insieme a lei una vita in comune fino a che, in un'alluvione che colpisce inesorabilmente la sua terra, decide di aiutare i vigili del fuoco nel salvataggio di una donna rimasta intrappolata nella propria baracca. Riuscirà nell'impresa, salverà la donna ed insieme riscatterà la propria vita, per poco tempo però. Le sue già instabili condizioni di salute non riusciranno a superare quest'ultimo sforzo. La palingenesi è avvenuta comunque.