Tre metri sopra il cielo
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica
- Data di Pubblicazione:
- 16 aprile 2007
- EAN:
9788807819346
- ISBN:
8807819341
- Pagine:
- 395
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Narrativa generale (bambini e ragazzi)
- Età consigliata:
- 14 anni
Trama Tre metri sopra il cielo
Questa è la "versione del 1992" del romanzo. Le ragazze vestono secondo le mode dell'ultimo minuto. I ragazzi girano con i loro scooter o, meglio, con la BMW lunga, magari rubata al papà. Le ragazze si preparano ad incontrare il ragazzo della loro vita. I ragazzi si sfidano in prove di resistenza fisica, di velocità, di rischio. Sullo sfondo di una frenetica vita di clan, Stefano, detto Step, e Babi si incontrano. Lei ottima studentessa, lui ottimo picchiatore, violento, passa i pomeriggi in piazza davanti al bar o in palestra, la sera in moto o nella bisca dove gioca a biliardo. Appartengono a due mondi diversi, ma finiscono per innamorarsi. Un romanzo di vite quotidiane, di noia, di fatica, di adrenalina e di violenza.
Recensioni degli utenti
Bello, consigliato!-30 agosto 2011
Beh da buona romantica lo consiglio sia alle adolescenti sia a quelle più grandicelle come me che vogliono ritrovare le emozioni delle prime cotte e del primo Ti amo. Mi è piaciuto il modo in cui Moccia descrive l'amore, come lo fa vivere ai personaggi... Io li ho seguiti e sentiti molto. Lo consiglio, appunto, a tutti!
Tre metri sopra il cielo-27 agosto 2011
Molto bello e soprattutto molto interessante leggere la versione originale. Secondo me è ancora meglio che non la successiva. La storia è sempre quella e dopo il film sono pochi quelli che non la conoscono ma lo consiglio comunque anche a quelli che hanno letto la seconda edizione: il confronto è d'obbligo se davvero vi è piaciuto.
Diseducativo-7 dicembre 2010
Mi sembrava superfluo sprecare troppe parole per questo volume: una storia inutile e banale, una scrittura mediocre. Trovo inoltre molto diseducative le diverse situazioni presentate. Situazioni e personaggi sono permeati di una violenza che non è tanto nei gesti, quanto nel modo di essere, di sentire. Anche amore e amicizia poggiano su un substrato di violenza gratuita. La stragrande maggioranza dei giovani, dei nostri ragazzi, non è così. Una storia di fantasia quindi, dove però la fantasia non ha la leggerezza, la meraviglia delle favole. Una fantasia bassa e pesante che non riesce a far sognare, a sollevare lo spirito. E non fa neppure riflettere, neppure pensare. Non è un dramma, non è una farsa, non fa ridere, non fa piangere, non muove i sentimenti. A che serve dunque un volume così? Serve a farvi risparmiare un sacco di tempo, nel senso che difficilmente ne leggerete altri dello stesso autore, che ne ha scritti tanti, molti altri.
Diseducativo-7 dicembre 2010
Mi sembrava superfluo sprecare troppe parole per questo volume: una storia inutile e banale, una scrittura mediocre. Trovo inoltre molto diseducative le diverse situazioni presentate. Situazioni e personaggi sono permeati di una violenza che non è tanto nei gesti, quanto nel modo di essere, di sentire. Anche amore e amicizia poggiano su un substrato di violenza gratuita. La stragrande maggioranza dei giovani, dei nostri ragazzi, non è così. Una storia di fantasia quindi, dove però la fantasia non ha la leggerezza, la meraviglia delle favole. Una fantasia bassa e pesante che non riesce a far sognare, a sollevare lo spirito. E non fa neppure riflettere, neppure pensare. Non è un dramma, non è una farsa, non fa ridere, non fa piangere, non muove i sentimenti. A che serve dunque un volume così? Serve a farvi risparmiare un sacco di tempo, nel senso che difficilmente ne leggerete altri dello stesso autore, che ne ha scritti tanti, molti altri.
Tre metri sopra il cielo-6 dicembre 2010
La storia non è per niente originale così come i personaggi, dato il finale non è neanche una bella storia d'amore, non è illegibile ma è adatto solo ad una certa fascia d'età.
No comment! -5 dicembre 2010
Non ci sono parole per descrivere certi libri. Segue molto lo stile di Brizzi con "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", anche se dicisamente peggiore (oddio, se lo rileggessi adesso forse troverei anche questo ripugnante) . Da aggiungere, insieme a "Va dove ti porta il cuore", alla lista "nera" delle ciofeche letterarie degli ultimi dieci anni.