Sei pezzi da mille
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar contemporanea
- Data di Pubblicazione:
- 18 ottobre 2010
- EAN:
9788804604914
- ISBN:
8804604913
- Pagine:
- 770
Descrizione Sei pezzi da mille
"Sei pezzi da mille" inizia dove "American tabloid" finisce: dall'attentato a Kennedy e dal complotto per insabbiarlo. James Ellroy allaccia così il suo racconto ai grandi eventi di quegli anni, e i suoi personaggi, sbirri, assassini, malviventi e provocatori, si mescolano ai protagonisti e alle vicende di quegli anni: da Martin Luther King ai fratelli Kennedy, dalle tensioni con Cuba al Vietnam, i fili della storia vera e inventata si intersecano in un solo "incubo americano".
Recensioni degli utenti
Sei pezzi da mille-20 luglio 2011
Trattandosi del secondo pezzo della celebre trilogia americana lascia il finale in sospeso. Questo è un romanzo di complotti, intrighi, tradimenti, vendette e chi più ne ha più ne metta. Consiglio di leggere la prima parte con molta attenzione, i personaggi intrecciati sono tantissimi. Il finale è stato lasciato un po' in ombra di alcuni episodi, ma tutto sommato un libro sufficiente. La lettura è stata abbastanza scorrevole ma molte le pause durante la narrazione, tanti i dialoghi e non allo stesso modo l'azione, non è il genere che io definisco al cardiopalma, e soprattutto pochissime le descrizioni dei luoghi, dei personaggi, degli eventi. Non è il tipo di narrativa che preferisco. Ma questo non lasci pensare che sia un libro che non abbia apprezzato, anzi nonostante questi aspetti, secondo me negativi, mi ha saputo tenere incollato nel vortice della parole.
Sei pezzi da mille-18 luglio 2011
Se volete un consiglio leggetelo con molta attenzione soprattutto la seconda parte. Il finale è stato lasciato un po' in ombra di alcuni episodi, ma tutto sommato un libro sufficiente. La lettura è stata abbastanza scorrevole ma molte le pause durante la narrazione, tanti i dialoghi e non allo stesso modo l'azione, non è il genere che io definisco al cardiopalma, e soprattutto pochissime le descrizioni dei luoghi, dei personaggi, degli eventi. Non è il tipo di narrativa che preferisco. Ma questo non lasci pensare che sia un libro che non abbia apprezzato, anzi nonostante questi aspetti, secondo me negativi, mi ha saputo tenere incollato nel vortice della parole.