Il manifesto del Partito Comunista
- Editore:
Laterza
- Collana:
- Economica Laterza
- Edizione:
- 17
- Traduttore:
- Losurdo D.
- Data di Pubblicazione:
- 8 ottobre 1999
- EAN:
9788842058946
- ISBN:
8842058947
- Formato:
- brossura
Descrizione Il manifesto del Partito Comunista
Abbattimento della borghesia, dominio del proletariato, sovvertimento della vecchia società fondata sul conflitto di classe, istituzione di una nuova società senza classi né proprietà privata: questi gli obiettivi del pensiero politico di Marx, che diedero vita, nel 1848, al "Manifesto del partito comunista". Un opuscolo che ebbe vicende burrascose, più volte censurato, più volte ripubblicato, e sicuramente uno degli scritti politici più influenti del nostro tempo.
Recensioni degli utenti
Molto Interessante-31 gennaio 2017
Avevo già letto il Manifesto nella sua vecchia edizione degli Editori Riuniti, e facendo un parallelo legittimo, per chi voglia continuare a portare avanti la filosofia di questi grandi uomini, il testo di questa "edizione" non riporta molte note ed presenta una traduzione piuttosto libera secondo me, pur non capovolgendone i capisaldi. Ciò che secondo me ha reso molto interessante la lettura di questo volume è stata "L'introduzione di Domenico Losurdo" uno storico da alcuni inteso come "Stalinista" da altri come "Non abbastanza Stalinista". In 12 punti espone i motivi dell'attualità di questa importante opera, che possono essere in parte scontati per chi già ha appreso molto di Marx ed Engels, ma che tuttavia possono fare la differenza per chi da giovane o da anziano, per curiosità o per passione, si sta approcciando per la prima volta a questa filosofia… rivoluzionaria.
Manifesto del Partito Comunista-31 marzo 2011
Beh, la fama, postiva o negativa che si consideri, di questo libro è nota. Pensateci un attimo. Di quale romanzo o saggio o libro in generale ricordate anche senza averlo mai letto sia l'incipit sia il finale? Eppure, se dico "Uno spettro si aggira per l'Europa" e "Proletari di tutti i paesi unitevi!" credo che siano in pochi a non aver mai almeno sentito entrambi le frasi. Questo esempio, se vogliamo banale, rappresenta però molto bene l'efficacia dello scritto di Marx ed Engels. Non mi voglio avventurare in una disamina storica o politica del testo, analizzandone pregi e difetti. Mi limito a constatare il fatto che le 50 pagine del Manifesto rappresentano a parer mio un capolavori di sintesi e di chiarezza, credo insuperato. Poi lo si può criticare e se ne possono trovare i difetti e le ingenuità. Oppure se ne possono apprezzare le intuizioni, valide ancora adesso. Ma rimangono inconfutabili sia l'ottimo stile di scrittura, sia a sua incisività.