Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia edito da Feltrinelli

Tre metri sopra il cielo

Editore:

Feltrinelli

Data di Pubblicazione:
16 aprile 2007
EAN:

9788807819346

ISBN:

8807819341

Pagine:
395
Formato:
brossura
Argomento:
Narrativa generale (bambini e ragazzi)
Età consigliata:
14 anni
Acquistabile con la

Trama Tre metri sopra il cielo

Questa è la "versione del 1992" del romanzo. Le ragazze vestono secondo le mode dell'ultimo minuto. I ragazzi girano con i loro scooter o, meglio, con la BMW lunga, magari rubata al papà. Le ragazze si preparano ad incontrare il ragazzo della loro vita. I ragazzi si sfidano in prove di resistenza fisica, di velocità, di rischio. Sullo sfondo di una frenetica vita di clan, Stefano, detto Step, e Babi si incontrano. Lei ottima studentessa, lui ottimo picchiatore, violento, passa i pomeriggi in piazza davanti al bar o in palestra, la sera in moto o nella bisca dove gioca a biliardo. Appartengono a due mondi diversi, ma finiscono per innamorarsi. Un romanzo di vite quotidiane, di noia, di fatica, di adrenalina e di violenza.

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Recensioni degli utenti

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2 di 5 su 27 recensioni

Bello, consigliato!Di S. Francesca-30 agosto 2011

Beh da buona romantica lo consiglio sia alle adolescenti sia a quelle più grandicelle come me che vogliono ritrovare le emozioni delle prime cotte e del primo Ti amo. Mi è piaciuto il modo in cui Moccia descrive l'amore, come lo fa vivere ai personaggi... Io li ho seguiti e sentiti molto. Lo consiglio, appunto, a tutti!

Tre metri sopra il cieloDi S. Simona-27 agosto 2011

Molto bello e soprattutto molto interessante leggere la versione originale. Secondo me è ancora meglio che non la successiva. La storia è sempre quella e dopo il film sono pochi quelli che non la conoscono ma lo consiglio comunque anche a quelli che hanno letto la seconda edizione: il confronto è d'obbligo se davvero vi è piaciuto.

DiseducativoDi A. Learco-7 dicembre 2010

Mi sembrava superfluo sprecare troppe parole per questo volume: una storia inutile e banale, una scrittura mediocre. Trovo inoltre molto diseducative le diverse situazioni presentate. Situazioni e personaggi sono permeati di una violenza che non è tanto nei gesti, quanto nel modo di essere, di sentire. Anche amore e amicizia poggiano su un substrato di violenza gratuita. La stragrande maggioranza dei giovani, dei nostri ragazzi, non è così. Una storia di fantasia quindi, dove però la fantasia non ha la leggerezza, la meraviglia delle favole. Una fantasia bassa e pesante che non riesce a far sognare, a sollevare lo spirito. E non fa neppure riflettere, neppure pensare. Non è un dramma, non è una farsa, non fa ridere, non fa piangere, non muove i sentimenti. A che serve dunque un volume così? Serve a farvi risparmiare un sacco di tempo, nel senso che difficilmente ne leggerete altri dello stesso autore, che ne ha scritti tanti, molti altri.

DiseducativoDi A. Learco-7 dicembre 2010

Mi sembrava superfluo sprecare troppe parole per questo volume: una storia inutile e banale, una scrittura mediocre. Trovo inoltre molto diseducative le diverse situazioni presentate. Situazioni e personaggi sono permeati di una violenza che non è tanto nei gesti, quanto nel modo di essere, di sentire. Anche amore e amicizia poggiano su un substrato di violenza gratuita. La stragrande maggioranza dei giovani, dei nostri ragazzi, non è così. Una storia di fantasia quindi, dove però la fantasia non ha la leggerezza, la meraviglia delle favole. Una fantasia bassa e pesante che non riesce a far sognare, a sollevare lo spirito. E non fa neppure riflettere, neppure pensare. Non è un dramma, non è una farsa, non fa ridere, non fa piangere, non muove i sentimenti. A che serve dunque un volume così? Serve a farvi risparmiare un sacco di tempo, nel senso che difficilmente ne leggerete altri dello stesso autore, che ne ha scritti tanti, molti altri.

Tre metri sopra il cieloDi m. serena-6 dicembre 2010

La storia non è per niente originale così come i personaggi, dato il finale non è neanche una bella storia d'amore, non è illegibile ma è adatto solo ad una certa fascia d'età.

No comment! Di L. Guido-5 dicembre 2010

Non ci sono parole per descrivere certi libri. Segue molto lo stile di Brizzi con "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", anche se dicisamente peggiore (oddio, se lo rileggessi adesso forse troverei anche questo ripugnante) . Da aggiungere, insieme a "Va dove ti porta il cuore", alla lista "nera" delle ciofeche letterarie degli ultimi dieci anni.