Vajont: quelli del dopo
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar bestsellers
- Data di Pubblicazione:
- 23 luglio 2019
- EAN:
9788804718840
- ISBN:
8804718846
- Pagine:
- 73
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Impatto sociale delle calamità
Descrizione Vajont: quelli del dopo
Fu come un colpo di falce. Il 9 ottobre 1963, alle 22.39, duemila persone e un intero paese furono cancellati per sempre. All'osteria del Gallo Cedrone sei uomini si ritrovano a discutere fuori dai denti, tra un bicchiere di vino e l'altro, sulle responsabilità della tragedia; sul dopo Vajont, su chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso. Dalle loro parole ruvide e coinvolte emergono accuse, notizie, fatti. E soprattutto il ritratto di un popolo pieno di inestinguibile dolore, ma mai vinto.
Recensioni degli utenti
Vajont-23 agosto 2011
C'è chi non dimentica e c'è chi cerca ancora risposte. Dal 9 ottobre 1963 la tragedia del Vajont brucia ancora sulla pelle e nei ricordi di chi l'ha vissuta. Da qui questo piccolo libro, una manciata di pagine in cui si descrivono delle discussioni. Un libro in cui cinque personaggi ricordano e accusano, cercando in definitiva una spiegazione.
Tragedia-3 marzo 2011
Mauro Corona ci ripropone la tragedia che ha colpito la popolazione di Erto quando circa duemila persone sono morte a causa della frana della diga del Vajont. Con la sua scrittura sempre molto incisiva Corona ci regala sprazzi di verità autentiche di gente che ha sofferto veramente le pene dell'inferno.
Vajont: quelli del dopo-3 novembre 2010
Sono solo 73 pagine, ma intense. 5 persone discutono, con rabbia, orgoglio, rancore e speranza di ciò che successe quella terribile notte in cui anche loro persero qualche caro. Ciascuno ha un punto di vista diverso da quello degli altri e ciascuno interpreta gli eventi attraverso i suoi occhi e le sue esperienze. Tra i se, i ma, le accuse e i rimpianti...
Un bel libro da chi ha vissuto il dramma..-6 luglio 2010
Il caso del Vajont riporta alla luce un problema non indifferente: dopo un disastro come quello accaduto, ma che potrebbe essere anche un terremoto, un alluvione ecc... Le ripercussioni sono lunghissime e le cicatrici non si rimargineranno mai...