Ghiaccio nero di Michael Connelly edito da Piemme

Ghiaccio nero

Editore:

Piemme

Collana:
Pickwick
Traduttore:
Montanari G.
Data di Pubblicazione:
4 febbraio 2014
EAN:

9788868366902

ISBN:

8868366908

Pagine:
400
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Trama Ghiaccio nero

In un motel di periferia viene rinvenuto il cadavere di un poliziotto. Si è sparato alla testa con un fucile a canna doppia e ha lasciato un biglietto d'addio. Sembra un caso semplice, ma Harry Bosch, detective della divisione Hollywood a Los Angeles, non è convinto. Calexico Moore, il presunto suicida, stava indagando sul traffico di una nuova droga, il "ghiaccio nero", e Bosch sapeva che non aveva alcun motivo di togliersi la vita. Deciso ad andare fino in fondo, Bosch si fa mandare in Messico per continuare l'indagine iniziata da Moore.

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4 di 5 su 6 recensioni

Il mercato della drogaDi L. Marco-16 febbraio 2017

Secondo romanzo con protagonista Harry Bosch dopo "la memoria del topo". Bosch si sa, è un detective cupo e come sempre ama fare, decide di starsene da solo anche la notte di Natale illudendosi che almeno per quella notte a Los Angeles non accada nulla. Niente di tutti questo: tra imprevisti vari (un incendio che rischia di distruggergli casa) viene chiamato per la classica segnalazione di suicidio, ma questo non è un suicidio come tutti gli altri poiché la vittima è un poliziotto. Questo suo collega si era confidato tempo prima con lui e quindi Bosch vuole andare fino in fondo poiché non crede alla storia del suicido. Il racconto di fa sempre più interessante quando viene alla luce la storia di un traffico di droga e la relativa guerra per la conquista del mercato. Un Connelly sempre in forma. Consigliato.

L'importanza del moscerinoDi V. Maria-4 luglio 2014

Harry Bosch, l'indisciplinato investigatore della polizia di Los Angeles, questa volta si trova alle prese con la morte misteriosa di un collega e, nonostante tutta una serie di veti, riuscirà, grazie a un moscerino, a fare luce su questo ennesimo caso che lo coinvolge. La trama ha un ritmo serrato e pieno di capovolgimenti di situazioni, nelle quali l'eroe-antieroe si butta a capofitto. Perché antieroe? Questo personaggio impersona tutti i difetti che un poliziotto ligio al proprio dovere non dovrebbe proprio avere, e rendono pertanto la sua figura alquanto inverosimile. Disordinato, trasandato, disubbidiente, impertinente, irascibile, solitario, non riesce ad andare d'accordo con i colleghi e superiori ma, alla fine, è proprio lui che fa la parte del leone ed è proprio a lui che i colleghi in difficoltà si rivolgono.

Ghiaccio neroDi T. Paola-28 luglio 2011

Terza vicenda che vede come protagonista il lupo solitario creato da Connolly. Si va precisando il carattere del detective solitario, anche lui alieno ai giochi di potere (come un po' il primo Montalbano) , ma qui in America queste cose te le fanno pagare, e visto che nel primo libro si era alienato i vertici della Squadra Omicidi per fare di testa sua, ora lo troviamo degradato a fare il poliziotto da pattuglia, di quelli che vanno in giro per Los Angeles ad arrabattarsi sui crimini minori. Ma quando nel suo turno di lavoro, scopre la morte di un collega, col quale aveva parlato di casi da risolvere e che gli era rimasto in mente per quella sua aria un po' stralunata (che si scoprirà dovuto ad un complesso di problemi, dal divorzio ad altri legati al ruolo di poliziotto antidroga) non riesce a tirarsi indietro. O forse non vuole. Nasce così un bel percorso di indagine, dove troviamo tanti ingredienti ben dosati e miscelati. Droga. Lotta di potere tra cartelli hawaiani e mafiosi messicani. Immigrazione clandestina. Lotte di potere ai vertici delle diverse squadre anti-crimine. La Omicidi contro l'Antidroga, l'Antisofisticazioni contro le Squadre Speciali. Connelly ci guida per mano anche nei meandri dove nasce il malessere dei messicani di confine, che devono trovare il modo di uscire fuori dalla melma, e molte volte (spesso) l'unico modo è violando la legge. Sempre presente questa nota dolente della difficoltà di vivere. Delle scelte difficili. Dei rapporti tra padri e figli (sia lui che il morto sono stati abbandonati da piccoli dai rispettivi padri) . E dei rapporti con le donne. Bosch è un solitario, ma ce lo immaginiamo se non bello, piacente, tanto che ha la sua buona razione di avventure galanti. Ma la sua lotta solitaria e perdente contro l'ingiustizia continua a portarla avanti. Forse non tutto andrà come sarebbe bello andasse. Ma Bosch dipana la matassa, fa scontare il fio a qualche poliziotto corrotto, e tutti i tasselli alla fine avranno un posto dove collocarsi. E non è poco. Certo, un po' lunga e fuori contesto la lunga battaglia dell'Antidroga contro i contrabbandieri, che risente ancora del passato "guerresco vietnamita", ma ci può stare, nel complesso del romanzo. Ed alla fine torniamo a cercare l'avventura seguente di questo improbabile Hieronymus "Harry" Bosch! "Chandler: non c'è trappola più mortale di quella che ci prepariamo da soli" (47)

Ghiaccio neroDi E. Bugiani-21 luglio 2011

Il ghiaccio nero è una nuova droga su cui stava indagando il detective Moore, ritrovato suicida. Ma questa conclusione non convice il testardo Harry Bosch, lo storico protagonista dei libri di Connelly, che non esiterà a tuffarsi nelle indagini, arrivando perfino in Messico. Azione e colpi di scena in un libro pieno di ritmo.

buon thriller Di D. Giuseppina-19 novembre 2010

Anche se forse non il migliore scritto da Connelly, all'inizio la lettura non mi ha subito appassionato, il protagonista lo si ritrova anche nei precedenti libri della serie

Ghiaccio neroDi E. Giuseppe-3 ottobre 2010

Delle serie "Harry Bosch" è sicuramente il miglior libro letto finora. Peccato per quella vena da film d'azione, che compare verso la fine del libro, forse più pensata per un' eventuale trasposizione cinematografica che per la necessità della storia.