Il fidanzamento del Signor Hire
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Biblioteca Adelphi
- Edizione:
- 3
- Traduttore:
- Pinotti G.
- Data di Pubblicazione:
- 29 ottobre 2003
- EAN:
9788845918179
- ISBN:
8845918173
- Pagine:
- 146
Descrizione Il fidanzamento del Signor Hire
Villejuif è l'estrema periferia di Parigi: oltre, non c'è che la campagna bianca di brina. È qui che la polizia ha rinvenuto il cadavere di una prostituta. Solo un mostro può avere commesso un simile delitto. E chi altri può essere, il Mostro, se non il signor Hire, che tutti scansano con un brivido? Il signor Hire è piccolo, grasso, come se non fosse fatto né di carne né di ossa. Sul suo viso cereo spiccano baffetti che sembrano disegnati con la china. Tutti i suoi gesti hanno la rigida precisione di un cerimoniale. E' davvero lui il colpevole? Solo nell'epilogo ogni interrogativo troverà risposta, un epilogo nel quale tutto converge come per un disegno fatale, un epilogo preparato, momento per momento, eppure indicibilmente atroce.
Recensioni degli utenti
Piccolo grande uomo tra la pazza folla-11 febbraio 2017
È un Simenon atipico quello di Mr. Hire, come è atipico, o addirittura diverso, il personaggio, e della sua diversità l'Autore fa la protagonista del romanzo. È un uomo, Mr. Hire, che ha imparato perfettamente a convivere con la sua solitudine e con il suo non essere come gli altri; ma sono proprio gli altri, la gente comune, perfettamente impersonati nella più classica, ma al tempo stessa splendida, portinaia, che non sopportano le sue pretese di normalità, fino a vedere immediatamente in lui l'ovvio capro espiatorio del primo fatto che sconvolge la routine del quartiere. E sono d'altra parte le stesse conseguenze di quello sconvolgimento che porteranno il povero Hire a pensare di potersi per una volta affrancare dalla sua condizione. Bellissimo apologo sulla diversità, purtroppo validissimo oggi più di quando il romanzo fu scritto. Un po' lenta la narrazione; traduzione non sempre all'altezza.
Uno dei più bei romanzi di Simenon -25 marzo 2012
Simenon descrive dei personaggi "tridimensionali", nati per essere dei perdenti ma decisi a credere ad ogni costo alla possibilità di modificare il destino. Essi sono i primi ad essere sospettati, i primi ad essere additati. Il giallo passa in secondo piano perchè quel che conta è l'uomo, o meglio l'uomo all'interno di una certa situazione familiare e sociale. Dal libro è stato tartto un ottimo film di Patrice Leconte la cui visione consiglio.