Un' eredità di avorio e ambra di Edmund De Waal edito da Bollati Boringhieri
Alta reperibilità

Un' eredità di avorio e ambra

Collana:
Varianti
Traduttore:
Prosperi C.
Data di Pubblicazione:
25 agosto 2011
EAN:

9788833922348

ISBN:

8833922340

Pagine:
416
Formato:
brossura
Argomenti:
Arte dell'intaglio, Studi etnici su neri e asiatici
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Un' eredità di avorio e ambra

Un’elegante vetrina nella casa londinese di Edmund de Waal contiene 264 sculture giapponesi di avorio, o legno, non più grandi di una scatola di fiammiferi, raffiguranti divinità, personaggi di ogni tipo, animali, piante.
La vetrina è aperta, e i piccoli figli di de Waal possono estrarre i netsuke – così si chiamano i minuscoli oggetti – e giocarci. Come facevano, ha scoperto l’autore, i piccoli figli di Viktor e Emmy von Ephrussi, suoi bisnonni, nel boudoir della madre, in un fastoso palazzo viennese della Ringstrasse, un secolo fa. Prima che Hitler entrasse in trionfo a Vienna e avessero inizio le persecuzioni e i saccheggi nelle case degli ebrei.
Ebrei di Odessa erano appunto gli Ephrussi, commercianti di cereali e poi banchieri ricchi e famosi quanto i Rothschild, con ville e palazzi sparsi in tutta Europa. Quello di Vienna, dove i netsuke arrivano nel 1899 da Parigi – dono di nozze ai cugini di Charles Ephrussi, famoso collezionista, mecenate, storico dell’arte, amico di Renoir, Degas, Proust – conteneva tante e tali opere d’arte che i minuscoli oggetti sfuggirono all’attenzione dei razziatori nazisti. Come sopravviveranno alla guerra, e come finiranno a Tokyo, dove de Waal li vede per la prima volta a casa del prozio che glieli lascerà in eredità, sono solo due delle tante, emozionanti sorprese di questo libro che, apparso più di un anno fa, continua a incantare critici e lettori.
Affascinato dall’eleganza, dalla precisione, dalle straordinarie qualità tattili delle sculture, l’autore, famoso artista della ceramica, decide di ricostruire la storia dei loro passaggi da una città all’altra, da un palazzo all’altro, da una mano all’altra. Ricostruisce così anche la storia romanzesca della sua famiglia. «Vagabondando» per anni tra l’Europa e il Giappone, attingendo a una quantità di materiali d’archivio, ma soprattutto rivivendo le vicende dei suoi antenati nei luoghi da loro abitati, osservandole con gli occhi dell’artista, de Waal ci regala un libro capace di restituire l’atmosfera di intere epoche, di sigillare intere vite dentro un racconto perfetto.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 17.10€ 18.00
Risparmi:€ 0.90(5%)
Disponibile in 4-5 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Un' eredità di avorio e ambra
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 4 recensioni

Un'eredità di avorio e ambraDi F. Pierandrea -28 maggio 2012

Apprezzatissimo artista di ceramiche, oltre che uomo di arte a trecentosessanta gradi, si misura, per la prima volta, attraverso questo libro anche con l'arte specificatamente letteraria. Un esordio quindi e, finora, di successo. Storia d'arte certamente, ma anche familiare e di persecuzione odiose. Da leggere!

Una storia minima Di G. Luigi-12 maggio 2012

Lo scrittore ha avuto la splendida idea di ripercorrere le avventure della sua famiglia seguendo "il tragitto" dei netsuke (piccole opere pittoriche giapponesi) da lui ereditati. Ne vien fuori una bella vicenda, e una grande ammirazione per chi può permettersi, per ben tre anni, di spostarsi di città in città cercando il proprio passato, deve essere stata indubbiamente un'esperienza memorabile.

Gli EphrussiDi L. BARGIACCHI-26 febbraio 2012

Un'eredità di avorio e di ambra è una biografia. Il ceramista Edmund De Waal eredita un'intera collezione di netsuke e decide quindi di ricostruire la loro storia attraverso quella dei loro proprietari. Nasce così un libro sulla famiglia ebrea degli Ephrussi. Un libro scritto con uno stile semplice, ma che risulta poco scorrevole.

Noioso.Di C. Romina-1 settembre 2011

Nient'altro che la biografia dei netsuke e della famiglia Ephrussi. Per carità, sarà anche interessante ma è troppo lungo, lento da morire. Purtroppo l'ho abbandonato ad un quarto dalla fine, ma davvero non ce la facevo più a sentir parlare di artisti e di storia. Almeno durante l'estate voglio rilassarmi, non studiare! Lo riprenderò magari, un giorno d'inverno!