Diario di scuola
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- I narratori
- Traduttore:
- Mélaouah Y.
- Data di Pubblicazione:
- 5 novembre 2008
- EAN:
9788807017445
- ISBN:
880701744X
- Pagine:
- 241
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Scuole
Descrizione Diario di scuola
L'autore affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo "alunni" si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli "sfaticati", dei "fannulloni", degli "scavezzacollo", dei "marioli", dei "cattivi soggetti", insomma di quelli che vanno male a scuola. Pennac, ex scaldabanco lui stesso, studia questa figura popolare e ampiamente diffusa dandogli nobiltà, restituendogli anche il peso d'angoscia e di dolore che gli appartiene. Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sulle universali disfunzioni dell'istituto scolastico, sul ruolo dei genitori e della famiglia, sulla devastazione introdotta dal giovanilismo, sul ruolo della televisione e di tutte le declinazioni dei media contemporanei. E da questo rovistare nel "mal di scuola" che attraversa con vitalissima continuità i vagabondaggi narrativi di Pennac vediamo anche spuntare una non mai sedata sete di sapere e d'imparare che contrariamente ai più triti luoghi comuni, anima i giovani di oggi come quelli di ieri. Con la solita verve, l'autore della saga dei Malaussène movimenta riflessioni e affondi teorici con episodi buffi o toccanti, e colloca la nozione di amore, così ferocemente avversata, al centro della relazione pedagogica.
Recensioni degli utenti
Non consigliato-20 aprile 2011
Un libro a mio parere poco interessante, con uno stile narrativo poco piacevole. Il racconto sulla scuola da parte dell'autore risulta poco coinvolgente senza mai lasciare spazio a intermezzi ironici che possano distaccare il lettore dal tema principale. In definitiva una lettura sconsigliata.
pennac-7 luglio 2010
Indimenticabile Pennac. Ci racconta la sua scuola, da scolaro. La sua scuola, da docente. Uno scolaro ribelle che fa impazzire i maestri, diventerà poi maestro a sua volta. Non senza difficoltà..
esame preliminare-30 luglio 2009
dovrebbero leggerlo tutti coloro che si accingono ad insegnare soprattutto nelle scuole elementari!
Semplicemente straordinario.-30 marzo 2009
Talvolta sembra che l'autore scriva per se stesso. E nel farlo ci rende partecipi di un'autoanalisi che diventa a poco a poco universale. Un libro piacevole, spiritoso e acuto, adatto non solo agli addetti ai lavori, ma soprattutto ai ragazzi, tutti: quelli che la scuola premia e quelli che la scuola condanna; soprattutto loro.