Col corpo capisco di David Grossman edito da Mondadori

Col corpo capisco

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
2 marzo 2009
EAN:

9788804588535

ISBN:

8804588535

Pagine:
308
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4 di 5 su 2 recensioni

Travolgente, semplicemente splendidoDi p. maria-9 maggio 2012

Questo volume racchiude due racconti lunghi, entrambi splendidi, che parlano di amore e tradimento. L'autore, con il suo stile audace e travolgente, ci spinge nel mondo potente della gelosia. Splendido è in particolare il primo dei due racconti, 'Follia' : la voce narrante è quella di Shaul, che racconta, in una lunga e tormentata confessione, il suo coinvolgimento nella relazione che la moglie intrattiene con un altro uomo.

Attraverso il corpo scorre la vita.Di p. lorenza-2 marzo 2011

Con questa sua opera, David Grossmann, è rimasto il grande che io considero. Le sue parole, il suo audace e originalissimo modo di scrivere mi appassiona sempre e mi ricorda le letture di Baricco e Saramago. Una scrittura che non a caso riesce, proprio per il fatto di non avere stacchi continui nel dialogo fra i personaggi, ad essere fluida ed accattivante. Ti chiedi: "Esiste o non esiste l'interlocutore...? Con chi sta parlando il protagonista del racconto?". Ed è qui, credo, l'originalità... Nel portare il lettore ad una sua personale interpretazione, è un parlare a se stesso, una continua introspezione. In entrami i racconti, Grossmann, descrive, attraverso atteggiamenti diversi, il tema della gelosia o meglio il sentimento della gelosia. Sia nella primo racconto, Follia, che nel secondo che dà il titolo al libro, la gelosia è descritta in forma diversa ma in tutti e due i racconti, essa, sprigiona delle forti emozioni nel protagonista, quasi delle allucinazioni paranoiche che lo portano ad avere una incredibile immaginazione tale da evocare immagini e, oserei dire, melodrammi shakespeariani. Ed è qui, penso, il messaggio: la sofferenza nel provare il sentimento della gelosia, ad uno stato estremo, ti porta alla pazzia, una pazzia originale. In tutti e due i racconti, Grossmann, inserisce la sofferenza. In follia Shaul soffre a causa di una frattura e qui è il protagonista stesso a sentire la sofferenza. Nel secondo invece Rotem, vive la sofferenza, attraverso la madre. Il corpo, il dolore del corpo (col corpo capisco) diventa un connettore: sensazioni fisiche di sofferenza e sofferenza vissuta indirettamente da Rotem attraverso la madre e le rivelazioni di ques'ultima. Sofferenza che per Grossmann permette di aprire le finestre dell'anima.