Buonanotte, signor Lenin di Tiziano Terzani edito da TEA

Buonanotte, signor Lenin

Editore:

TEA

Edizione:
5
Data di Pubblicazione:
24 aprile 2014
EAN:

9788850235865

ISBN:

8850235860

Pagine:
432
Formato:
brossura
Argomenti:
Struttura e processi politici, Reportage e raccolte giornalistiche
Acquistabile con la

Descrizione Buonanotte, signor Lenin

Edizione speciale da collezione, copertina originale realizzata dall'artista Nicola Magrin in omaggio a Tiziano Terzani nel decennale dalla sua scomparsa. Nell'agosto del 1991 Tiziano Terzani si trova lungo il corso del fiume Amur, in Siberia, aggregato a una spedizione sovietico-cinese, quando apprende la notizia del golpe anti-Gorbacëv che ha appena avuto luogo a Mosca. Decide di intraprendere subito, questa volta da solo, un lungo viaggio che in due mesi lo condurrà, attraverso la Siberia, l'Asia centrale e il Caucaso, fino alla capitale. Un'esperienza eccezionale, fissata negli appunti, nelle riflessioni e nelle fotografie che compongono questo libro, una testimonianza in presa diretta di un evento epocale, una galleria di individui e popoli diversi, un panorama di città leggendarie, di luoghi sconosciuti e abbandonati ai margini della storia, di vestigia del passato e di segnali di novità. Un viaggio, e un libro, straordinario che ci ha consegnato l'istantanea del tramonto definitivo dell'impero sovietico.

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4 di 5 su 7 recensioni

Viaggiare leggendoDi F. Sonia-7 luglio 2011

La capacità di raccontare un paese e la sua storia con una tale schiettezza che non può che conquistare. La storia senza troppi giri di parole ma raccontata nella sua cruda realtà con gli occhi di un viaggiatore: il suo diario di viaggio attraverso quelle terre permette quasi al lettore di rivivere quell'esperienza.

Buonanotte signor LeninDi C. Omar-8 novembre 2010

Libro bellissimo. Letto adesso sembra quasi profetico: in queste pagine Terzani anticipa di vent'anni la Storia, riuscendo a cogliere con incredibile lucidità quella che sarebbe stata l'evoluzione politica e sociale dell'ex URSS, in particolare delle sue regioni dell'Asia centrale. Ci sarebbe tantissimo da dire su questo libro, che è anche uno splendido e doloroso epitaffio del regime sovietico, è il racconto di personaggi e luoghi dimenticati, è visione di storie nella Storia, è un'incredibile testimonianza politica: la cosa migliore da fare è leggerlo. Un'unica cosa mi ha lasciato sbigottito: possibile che si stampi un libro del genere senza una cartina geografica?

Tra i suoi più belliDi l. ferruccio-6 novembre 2010

I libri di Terzani mi sono piaciuti tutti ma questo in particolare. Lo catalogo, secondo un mio metro, tra quelli ancora da "giornalista" (termine comunque riduttivo per Terzani, soprattutto narratore/VIAGGIATORE), ovvero antecedenti alla diagnosi del male che lo avrebbe portato alla morte, e che ha dato l'imprinting principale all'ultima parte della sua produzione. E' un viaggio in un periodo davvero particolare della storia russa (il golpe anti Gorbaciov del '91), l'anno che più dell'89 e del '90 segna il disfacimento dell'Unione Sovietica. Ed è un viaggio tra le ex Repubbliche Sovietiche d'Asia, indipendenti ormai o che stavano per diventarlo. E'un mondo tutto particolare, sconosciuto o quasi ai più: un intreccio di storia, geografia, costumi, usanze, religioni, contrasti (tra gli "indigeni" ed i coloni/colonialisti russi) che forse solo attraverso l'occhio e la penna di Terzani si può così meravigliosamente scoprire. Pur essendo conveniente aver letto prima i suoi libri precedenti, è comunque un libro che si può leggere ed apprezzare (tanto) anche come prima lettura di Terzani.

Buonanotte, signor LeninDi T. Elisa-3 novembre 2010

Con questo libro ho scoperto contemporaneamente Terzani e un mondo. Il primo è il giornalista inviato vero, quello che viaggia e non si ferma davanti alla reticenza dei politici, che sente una parte e l'altra, perchè la verità non sta da una parte sola, e perchè fare giornalismo non vuol dire scrivere quello che dice la persona che si intervista senza un briciolo di spirito critico. Il mondo che vediamo attraverso i suoi occhi è quello delle repubbliche dell'URSS, un mondo che dopo il putsch di Mosca del 1991 era destinato a cambiare, e molto. E' un libro affascinante, il viaggio, le persone incontrate, le situazioni, l'analisi dei fatti. Ora, mi piacerebbe sapere, 20 anni dopo, quali sono le differenze, quali le somiglianze, in tutti questi paesi. Paesi che sicuramente avranno faticato a riprendersi da una dittatura che li ha messi in ginocchio, durante e soprattutto dopo la caduta.

grandioso terzaniDi s. valentina-27 settembre 2010

il primo libro che ho letto di Terzani, e mi ha lasciata folgorata. Ho adorato il suo stile schietto, che rappresenta non solo un diario di viaggio ma una critica visione dell'Asia centrale in quegli anni e che permette a chi legge di farsi anch'esso visitatore di luoghi, ma anche di culture lontane dal nostro modo occidentale di concepire la vita. E'facile ritrovarsi nel modo di pensare e di vedere il mondo di Terzani, mai ipocrita e sempre intelligente. Peccato aver perso un giornalista così.

Interessante. MoltoDi p. simone-23 settembre 2010

L'Asia centrale negli scritti di Terzani profuma, abbaglia, incuriosisce, diventa vita reale. Il diario di viaggio di Terzani sulle tracce del "cadavere" del comunismo ti trascina nella Grande Storia, in terre che aiutano a comprendere meglio gli avvenimenti presenti.